Gruppo Crowdstrike affronta guasto informatico globale: ripristino lento dopo aggiornamento difettoso

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Gruppo Crowdstrike affronta guasto informatico globale: ripristino lento dopo aggiornamento difettoso - Gaeta.it

Un vasto guasto informatico causato da un aggiornamento malfunzionante della società di cybersicurezza Crowdstrike ha messo in difficoltà aziende e servizi a livello globale. Le compagnie aeree, le istituzioni bancarie e il settore sanitario hanno subito disagi significativi, mentre l'amministratore delegato George Kurtz ha promesso assistenza per un lento ritorno alla normalità.

Il guasto informatico e il suo impatto

Un aggiornamento difettoso provoca un blackout globale

Nella giornata di venerdì, i sistemi informatici di innumerevoli organizzazioni sono stati colpiti da un guasto critico legato al software di Crowdstrike. L'azienda, che si occupa di sicurezza informatica, ha confermato che un aggiornamento difettoso ha causato il blocco dei computer dotati del sistema operativo Microsoft Windows. L'estensione del problema ha interessato diversi settori e ha evidenziato la vulnerabilità delle reti aziendali rispetto a malfunzionamenti tecnici.

George Kurtz, amministratore delegato di Crowdstrike, ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusava per i disagi causati. Kurtz ha assicurato che l'azienda stava già lavorando su una soluzione e raccomandava ai clienti di monitorare la situazione tramite canali ufficiali. Le attese di ripristino sono state però accompagnate da avvertimenti che tale processo sarebbe stato lungo e complesso, con il rischio che molte organizzazioni potessero subire ulteriori ritardi.

Le conseguenze per aziende e servizi

L'interruzione ha colpito duramente diverse industrie. Compagnie aeree e strutture bancarie hanno dovuto affrontare problemi operativi significativi, con gli aerei fermi a terra e le transazioni bloccate. Anche gli ospedali di diversi Paesi, tra cui Germania, Regno Unito e Israele, hanno subito gravi difficoltà. Alcuni ospedali universitari, come quello di Kiel, hanno chiuso i battenti per le operazioni non urgenti a causa dell'impossibilità di accedere ai dati sui pazienti.

Jens Scholz, presidente dell'ospedale universitario Schleswig-Holstein a Kiel, ha sottolineato l'importanza di avere accesso alle informazioni di pazienti e farmaci, evidenziando come in una situazione di crisi, come quella causata dal guasto, il caos è inevitabile. La mancanza di dati essenziali non ha solo ostacolato le operazioni sanitarie, ma ha anche creato un certo allarmismo tra i professionisti del settore.

Il settore aereo in crisi e le ripercussioni per i passeggeri

Un weekend segnato da cancellazioni e ritardi

Il settore aereo è stato uno dei più colpiti dall'incidente, con migliaia di voli cancellati e ritardi in tutto il mondo. Gli aeroporti in Polonia hanno esortato i passeggeri a verificare lo stato dei voli e ad arrivare in anticipo. Anche Wizz Air ha comunicato che i propri sistemi stavano lentamente tornando alla normalità, promettendo rimborsi generosi ai clienti per i voli cancellati.

Tuttavia, nonostante il miglioramento progressivo, gli operatori hanno avvertito che i disagi potrebbero continuare per il resto del fine settimana. Gli aeroporti greci hanno vissuto situazioni di congestione, con attese elevate e disagi ai voli, sebbene il Paese non fosse direttamente colpito dall'aggiornamento problematico.

Impatto internazionali e sfide globali

Il caos si è esteso oltre i confini nazionali, coinvolgendo anche gli aeroporti di Roma Fiumicino, Germania, Regno Unito, Nuova Zelanda, Giappone e India. Nella Svizzera, l’aeroporto di Zurigo ha dovuto impedire atterraggi di aeromobili. Compagnie come KLM e Ryanair hanno riportato problemi con il check-in, amplificando le tensioni tra i passeggeri ansiosi di partire.

L'incidente ha messo in evidenza il fragile equilibrio del settore dell'aviazione mondiale, che dipende da sistemi centralizzati e interconnessi. Mentre le compagnie tentano di riprendersi, resta il forte timore che simili glitch futuri possano ripetersi, creando interruzioni considerevoli.

Il lungo ripristino dei sistemi e le implicazioni future

Risoluzione del guasto e promesse di ripristino

In risposta al guasto, Crowdstrike ha comunicato che i dispositivi Mac e Linux non sono stati coinvolti nell'interruzione e ha chiarito che il problema non riguardava un attacco informatico. L'azienda ha lavorato attivamente per identificare e isolare il guasto, rilasciando un aggiornamento per ripristinare i sistemi. Tuttavia, l'amministratore delegato ha avvertito che il ripristino completo richiederà tempo e collaborazione tra l'azienda e i clienti.

In una manifestazione di impegno, il personale di Crowdstrike è stato mobilitato per garantire la sicurezza e la stabilità dell'infrastruttura informatica dei clienti colpiti dall'incidente. Il mercato ha reagito male alla notizia, evidenziando come l'accaduto abbia eroso il 15% del valore delle azioni dell'azienda.

La discussione sulla resilienza digitale

Esperti di cybersecurity hanno sollevato interrogativi sull'eccessiva dipendenza da singoli fornitori nella gestione di sistemi critici. Chris Dimitriadis ha parlato della crisi come di una "pandemia digitale", sottolineando come un singolo errore possa generare interruzioni catastrofiche. La resilienza informatica è ora vista come un fattore cruciale per garantire la sicurezza delle infrastrutture, la salute pubblica e la stabilità economica. La consapevolezza su questo tema potrebbe spingere le organizzazioni a ripensare le loro strategie di gestione e implementazione delle tecnologie digitali, per prevenire futuri guasti su larga scala.

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