Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma, continua la sua lotta per ottenere maggiori risorse economiche dal Governo guidato da Giorgia Meloni. Prima del voto per l’assestamento del bilancio 2024-2026, Gualtieri ha messo in evidenza l’urgenza di aumentare i fondi dedicati all’assistenza domiciliare per anziani e persone con disabilità , evidenziando una situazione critica che richiede immediate soluzioni.
La richiesta di maggiori risorse per servizi essenziali
L’importanza dell’assistenza domiciliare
Nella sua presa di posizione, Gualtieri ha sottolineato quanto sia cruciale l’assistenza domiciliare per le fasce più vulnerabili della popolazione. Negli ultimi anni, i costi per i servizi di assistenza sono aumentati, specialmente a causa dei rinnovi contrattuali necessari per garantire un lavoro dignitoso agli operatori del settore. Tuttavia, secondo il sindaco, il Governo non ha adeguato le risorse destinate a Roma Capitale, lasciando il Comune nella posizione di dover affrontare un apparente taglio effettivo dei fondi.
Gualtieri ha dichiarato che la mancanza di adeguamenti da parte dello Stato potrebbe compromettere la capacità del Comune di erogare servizi essenziali. La sua posizione evidenzia una realtà preoccupante: se i fondi non vengono aumentati per allinearsi ai crescenti costi, è possibile che Roma non riesca a mantenere i livelli di assistenza e supporto necessari per i cittadini vulnerabili.
Critiche al Governo e alla gestione dei fondi
Il sindaco non ha risparmiato critiche al Governo per non aver aumentato le risorse allocate agli enti locali, nonostante l’inflazione abbia spinto verso l’alto le entrate fiscali dello Stato. Gualtieri ha osservato come, paradossalmente, il Governo abbia guadagnato di più mentre continua a riportare le stesse cifre per i trasferimenti agli enti locali. Questa discrepanza sottolinea un problema più ampio nella gestione delle finanze pubbliche, dove le città come Roma faticano a svolgere le proprie funzioni a causa di un sostegno insufficiente.
L’appello del sindaco si rivolge a tutte le forze politiche, incoraggiando la collaborazione per evitare una situazione di collasso nei servizi sociali. Tuttavia, quest’invito si è svolto in un’aula semivuota, evidenziando la mancanza di partecipazione di alcuni gruppi, come Fratelli d’Italia, e sollevando interrogativi sulla volontà politica di affrontare il problema.
La situazione politica e le sfide in aula
Maratona di voto e difficoltà nel consesso
L’assemblea consiliare ha affrontato una maratona di voto di 16 ore, in gran parte provocato dalla minoranza, che ha presentato oltre 4.000 ordini del giorno. Questa situazione ha comportato un pesante rallentamento dei lavori, con Gualtieri che ha definito insostenibile l’attuale modo di operare dell’aula, che risulta così fuori dalla normalità in un contesto di emergenza.
È evidente che il clima politico attuale non facilita la risoluzione dei problemi. Le divisioni e le strategie delle diverse forze politiche complicano ulteriormente l’approvazione di misure necessarie per garantire il funzionamento dei servizi sociali e la protezione delle categorie più vulnerabili della popolazione.
L’allerta dell’assessora al Sociale
Barbara Funari, assessora al Sociale, ha appoggiato la posizione di Gualtieri, esprimendo un forte allerta contro i potenziali tagli alle risorse destinate ai Comuni. Le sue dichiarazioni mettono in luce una crescente preoccupazione per il futuro dei programmi sociali e il rischio di una riduzione delle risorse per i servizi essenziali.
In particolare, Funari ha criticato la Regione Lazio per non aver supportato adeguatamente il progetto “budget di salute”. Questo programma si propone di integrare i servizi sociali e sanitari per i cittadini più fragili, ma la mancanza di sostegno da parte della Regione ha messo in discussione l’efficacia e la sostenibilità di tali iniziative.
La battaglia di Gualtieri e della sua giunta mette in evidenza le sfide che le amministrazioni locali devono affrontare per garantire il benessere dei propri cittadini, in un contesto politico e finanziario complesso e, spesso, deficiente.