Un episodio di violenza ha coinvolto una guardia ittica durante un intervento di controllo sul litorale di Terracina. L’azione era finalizzata a contrastare la pesca illegale di anguille, pratica vietata e dannosa per gli ecosistemi locali. L’assalto è stato compiuto da un gruppo di pescatori di frodo, originari della regione Campania, che hanno reagito con violenza agli agenti impegnati nel pattugliamento.
Aggressione durante attività di controllo sul territorio
La notte scorsa, una pattuglia della Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee , composta da una guardia ittica e alcuni colleghi, stava svolgendo una normale attività di monitoraggio nelle acque di Terracina. Nel corso dei controlli, il gruppo ha sorpreso alcuni pescatori intenti a prelevare anguille in modo illecito. La reazione dei trasgressori è stata immediata e violenta: hanno aggredito il personale in servizio. L’origine degli aggressori è stata identificata nella regione Campania, una zona già nota per episodi simili di bracconaggio. Questa dinamica sottolinea la difficoltà delle operazioni di tutela ambientale quando di mezzo ci sono interessi illeciti radicati.
Intervento delle forze dell’ordine e soccorsi
Dopo la segnalazione dell’aggressione, le pattuglie della Polizia di Stato sono intervenute prontamente sul luogo della vicenda. Contemporaneamente il personale medico del 118 ha raggiunto la zona per prestare soccorso alla guardia ittica ferita. Quest’ultima è stata trasportata all’ospedale di Terracina per accertamenti e assistenza sanitaria, poiché le condizioni richiedevano un controllo immediato. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per identificare e rintracciare i responsabili dell’aggressione, valutando anche la presenza di testimoni o eventuali prove raccolte sul posto. L’episodio mette in evidenza la tensione che può scatenarsi in situazioni di contrasto al bracconaggio, dove la presenza delle autorità sembra compromettere attività illecite molto radicate.
Reazioni della federazione pesca sportiva e attività subacquee di latina
La FIPSAS della provincia di Latina ha diffuso una nota ufficiale per manifestare la propria solidarietà alla guardia ittica coinvolta nell’aggressione. L’organizzazione ha espresso una ferma condanna rispetto a ogni forma di violenza diretta a chi lavora per la salvaguardia dell’ambiente e per far rispettare le leggi. La pesca di frodo danneggia non solo gli ecosistemi acquatici ma anche chi opera nel settore della pesca sportiva secondo regole rigorose. Dalla nota emerge l’urgenza di rafforzare la tutela dei controllori, spesso esposti a rischi non indifferenti durante il loro servizio. La situazione di Terracina conferma la complessità di contrastare queste azioni illegali, che richiedono un impegno serio delle istituzioni e una risposta coordinata da parte delle forze dell’ordine.