Nel cuore della regione Lazio, a breve distanza dalla vivace capitale italiana, si trova un gioiello nascosto che attira visitatori da ogni angolo del mondo.
Questo incantevole borgo, incastonato tra le montagne della provincia di Rieti, vanta una popolazione di appena 490 abitanti. La sua bellezza e il suo fascino storico lo rendono una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza autentica nel cuore dell’Italia.
Un viaggio nel tempo
Cittareale è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Le sue radici affondano nel IX secolo d.C., e la sua storia è indissolubilmente legata a quella dell’imperatore Vespasiano, che qui vide la luce. Il borgo è dominato dall’imponente Rocca, una fortezza costruita nel XIV secolo per volere di Roberto D’Angiò. Questo edificio non è solo un simbolo di Cittareale, ma rappresenta anche un esempio straordinario di architettura medievale.
La Rocca di Cittareale è un’opera maestosa che si distingue per la sua forma unica che ricorda la prua di una nave, puntata verso nord. Questa caratteristica ha affascinato storici e architetti, dando vita a numerose teorie sul suo design. Tra le spiegazioni più suggestive, vi è quella secondo cui le semisfere lungo le mura furono progettate per ingannare i nemici, facendoli sembrare palle di cannone pronte a essere lanciate. La struttura è costruita con pietre ornamentali a righe, e le “case matte” fungono da feritoie per l’artiglieria, conferendo alla Rocca un aspetto non solo funzionale ma anche lussuoso per un fortino militare.
Nonostante il suo scopo difensivo, la Rocca di Cittareale fu progettata con grande sfarzo, segno della ricchezza e della potenza del regno d’epoca. Recenti studi hanno rivelato che uno dei più rinomati architetti militari del tempo contribuì al suo progetto, suggerendo che la fortezza avesse anche una valenza simbolica, fungendo da “biglietto da visita” per gli incursori.
Oltre alla sua storica Rocca, Cittareale offre altre meraviglie da scoprire. Il borgo è sede di un Museo Archeologico che ospita una collezione di mosaici, utensili e gioielli rinvenuti durante recenti scavi. Poco distante si trova l’area archeologica di Vicus Phalacrinae e il Santuario di Capodacqua, costruito in seguito alla scoperta di una statua della Madonna con Bambino presso una sorgente del Velino.
Passeggiando per i pittoreschi vicoli del borgo antico, i visitatori possono immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, mentre le escursioni nei monti circostanti offrono vedute mozzafiato fino al Parco Nazionale del Gran Sasso. Cittareale, insieme ad altre località vicine come Amatrice, Paganico Sabino e Leonessa, è stata insignita del titolo di “Borgo del Respiro”, grazie alla qualità eccellente dell’aria e al clima rigenerante. Questo riconoscimento sottolinea la purezza e la tranquillità dell’ambiente montano, lontano dal caos e dallo smog delle grandi città.
Tradizioni culinarie e ospitalità
Inoltre, la comunità locale è nota per la sua ospitalità calorosa e le tradizioni culinarie che riflettono la ricchezza del territorio. I piatti tipici, spesso preparati con ingredienti locali, offrono un assaggio autentico della cucina laziale. Tra questi spiccano i salumi artigianali, i formaggi di montagna e le paste fresche fatte a mano, che rappresentano un vero e proprio viaggio nei sapori antichi.
Cittareale, con la sua combinazione di storia, cultura e bellezze naturali, rappresenta una destinazione ideale per chi desidera scoprire un lato meno conosciuto dell’Italia, dove la tradizione incontra la natura incontaminata e dove ogni angolo racconta una storia secolare. Questo borgo, sebbene piccolo, è un grande scrigno di meraviglie che continua a incantare chiunque lo visiti.