Sono tante le “ricette” che promettono di farci risparmiare soldi. Ma il “metodo 6 a 1” sembra davvero efficace
Negli ultimi anni, la gestione della spesa e la preparazione dei pasti sono diventate sfide sempre più complesse, soprattutto a causa dell’inflazione e del crescente costo della vita. Tuttavia, un metodo innovativo sta guadagnando attenzione e consensi nel mondo della cucina domestica: il “metodo 6 a 1”. Questo approccio, ideato dallo chef Will Coleman, promette di semplificare la nostra vita culinaria e di aiutarci a risparmiare denaro, ridurre lo spreco di cibo e seguire una dieta più equilibrata.
Un aspetto fondamentale del metodo 6 a 1 è la sua capacità di stimolare la creatività in cucina. Coleman invita i suoi seguaci a sperimentare con gli ingredienti, creando nuove combinazioni e ricette. Questo approccio non solo rende la preparazione dei pasti più interessante, ma incoraggia anche a riscoprire l’amore per la cucina fatta in casa. In un’epoca in cui il fast food e i pasti precotti sembrano dominare, tornare ai fornelli è un modo per riconnettersi con il cibo e con la famiglia.
Come funziona il metodo 6 a 1
Il metodo 6 a 1 si basa su una lista della spesa ben strutturata, composta da ingredienti essenziali. Secondo Coleman, dovremmo acquistare:
- 6 verdure
- 5 frutti
- 4 fonti di proteine (come carne, pesce, uova, legumi e formaggi)
- 3 alimenti ricchi di amido (pasta, riso, pane)
- 2 salse o creme spalmabili
- 1 extra, che può essere un dolce o un drink che ci gratifica.
Questa semplice formula offre un approccio pratico e bilanciato alla nostra alimentazione.
Ma come può il metodo 6 a 1 aiutarci a risparmiare realmente? Innanzitutto, riducendo il numero di acquisti superflui. Spesso, ci troviamo a spendere soldi in prodotti che non utilizziamo, portando a un aumento dello spreco alimentare. Con una lista chiara e mirata, è più facile mantenere il focus sugli ingredienti necessari, evitando acquisti impulsivi. Coleman ha dimostrato nei suoi video che riesce a fare la spesa settimanale con meno di 100 dollari, un obiettivo ambizioso ma realizzabile per molte famiglie.
Inoltre, avere a disposizione una varietà di ingredienti ci permette di pianificare i pasti in modo strategico, utilizzando gli stessi ingredienti in diverse ricette. Questo non solo riduce la quantità di cibo che finisce nella spazzatura, ma permette anche di diversificare la nostra alimentazione, rendendo i pasti più interessanti e nutrienti.
Il metodo 6 a 1 si presta bene anche per essere adattato alla Dieta Mediterranea, uno dei regimi alimentari più sani al mondo. In Italia, dove la tradizione culinaria è ricca e variegata, si possono fare alcune modifiche per rendere il metodo ancora più efficace. Per esempio, invece di due salse, potremmo considerare di includere più verdure fresche, creando così un mix di 8 varietà settimanali. Questo non solo arricchirebbe i nostri pasti, ma ci permetterebbe anche di utilizzare ingredienti di stagione, contribuendo a una dieta più sostenibile e salutare.
Inoltre, la Dieta Mediterranea enfatizza l’uso di ingredienti freschi e non confezionati. Evitare prodotti imballati non solo riduce l’impatto ambientale, ma può anche abbattere i costi, visto che i prodotti freschi tendono ad avere un prezzo inferiore rispetto ai prodotti confezionati. Utilizzando il metodo 6 a 1, possiamo essere più consapevoli delle nostre scelte alimentari e promuovere una cucina più autentica e salutare