E se ti dicessimo che con le verdure hai sempre sbagliato tutto? Questo è il modo migliore (e anche quello più sano) per cuocerle.
Dobbiamo ammettere come negli ultimi anni siamo sempre più lontani dalle buone abitudini alimentari che ci incoraggiano a mangiare in modo equilibrato, privilegiando invece un’alimentazione meno salutare, ma che risponde pienamente alle nostre esigenze emotive. Il concetto di comfort food, molto amato dai millennial e dalla generazione Z, è il simbolo di questa tendenza: che si tratti di una fetta di pizza, di un kebab di pollo o di una generosa porzione di patatine, è il cibo che ci consente di affrontare le giornate più difficili. Non c’è niente di più gratificante, infatti, che un piatto che rievoca sensazioni positive, soprattutto nei momenti di sconforto.
Eppure, per nutrire davvero corpo e spirito, non c’è nulla di meglio delle verdure che, per quanto restino trascurate, sono fondamentali per il nostro benessere perché ricche di vitamine, minerali e antiossidanti che fanno benissimo al nostro organismo dandogli tutta la carica necessaria. Tuttavia, non va sottovalutata anche quando si tratta delle verdure una loro corretta preparazione e cottura perché può fare la differenza, come nel caso del sulforafano.
Sulforafano, cos’è e perché fa benissimo al nostro corpo
Poco conosciuto, in realtà il sulforafano è un composto dalle proprietà benefiche. Si tratta infatti di un potente antiossidante capace di proteggere le cellule impedendo che queste diventino tumorali. Si trova principalmente nelle crucifere, come broccoli, cavoli e cavoletti di Bruxelles, è emerso però che il modo in cui mangiamo e cuociamo queste verdure non va affatto bene.
Uno studio condotto nel 2011 infatti ha dimostrato come mangiare la verdura intera sia più efficace che assumere un integratore di sulforafano. E non solo, lo studio ha anche rivelato il modo migliore per cuocere i broccoli e sfruttare al massimo le proprietà di questa sostanza. Giusto per rendere l’idea, i broccoli cotti subito in padella contengono una quantità significativamente inferiore di sulforafano, addirittura 2,8 volte meno.
Meglio quindi prima di cucinare i broccoli tagliarli in piccoli pezzi e lasciarli riposare per almeno 30 minuti, se non proprio un’ora e mezza. Questo processo permette alla pianta di liberare più sulforafano che in questo modo diventa ancora più efficace nel supportare la salute delle nostre cellule. Un piccolo trucco che, se adottato, può trasformare i broccoli in un vero e proprio superfood per il nostro corpo.