Harrison Ford, icona del cinema globale, è tornato a far parlare di sé nel contesto della promozione del suo ultimo film, “Captain America: Brave New World“, in uscita il 12 febbraio in Italia. Durante un’intervista a Londra, Ford ha affrontato non solo il suo nuovo ruolo da villain ma anche le attuali crisi che affliggono Hollywood e le difficoltà legate agli incendi devastanti che hanno colpito Los Angeles.
Harrison Ford risponde a domande scomode sul suo nuovo ruolo
Recentemente, Ford ha partecipato a un junket internazionale dove si è trovato ad affrontare una serie di domande da parte dei giornalisti. Quando uno di loro ha tentato di tirare in ballo il tema politico, in particolare riferendosi a Donald Trump, Ford ha risposto con un tocco di irritazione. “Sono qui per parlare di un film, non della politica. Questo è un film basato su personaggi dei fumetti e sono felice di farne parte.” Ha chiarito che la sua presenza era focalizzata sul nuovo progetto e non su temi esterni.
Nel film, Ford interpreta Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross, un personaggio che ha un significato rilevante all’interno dell’universo Marvel, ruolo precedentemente interpretato da William Hurt. Ford ha riflettuto su cosa significhi passare dal vestire i panni di eroi come Indiana Jones a quelli di un cattivo. Ha osservato che la vera complessità dei personaggi non risiede unicamente nel bene o nel male, ma nella dualità che caratterizza la natura umana. “Le persone sono complicate, buone e cattive nello stesso tempo. È sempre un atto di immaginazione,” ha detto, spostando l’attenzione dall’idea di un semplice eroe a quella di un individuo a tutto tondo.
Riflessioni sugli incendi e il futuro di Hollywood
Il dibattito ha poi toccato il tema degli incendi che hanno devastato Los Angeles. Ford ha espresso la sua solidarietà nei confronti delle comunità colpite, sottolineando che la tragedia ha toccato la vita di tante persone. “Io sono stato fortunato a sfuggire al disastro, ma ora dobbiamo lavorare molto per ricreare un ambiente vivibile,” ha avvertito, evidenziando l’impatto a lungo termine che tali eventi naturali hanno sulla vita quotidiana e sull’industria cinematografica.
Il suo discorso riflette la realtà di un settore che sta cercando di riprendersi e adattarsi dopo una serie di crisi. Stando alle parole di Ford, servirà tempo e impegno per superare le conseguenze di queste calamità . “La situazione è complicata e ci vorranno anni per riprendersi,” ha affermato con realismo.
L’approccio di Harrison Ford al mondo Marvel
Il regista Julius Onah e l’attore Danny Ramirez, protagonista nel ruolo di Falcon, erano al suo fianco durante la presentazione del film. Ford ha confessato di aver accettato di lavorare con Marvel proprio per allontanarsi dai suoi ruoli “soliti”. Dopo aver sentito i suoi colleghi parlare di quanto fosse divertente lavorare con il gigante dei fumetti, ha deciso di provare anche lui. “Sembrava un cinema divertente e soprattutto pulito,” ha detto, esprimendo entusiasmo per la freschezza del progetto.
Quando gli è stato chiesto cosa lo motivi ancora nella recitazione, Ford ha spiegato che l’essere pagato per svolgere un’attività che ama è una grande soddisfazione. “È incredibile che si venga pagati per giocare e improvvisare con altre persone. La responsabilità di fare qualcosa di creativo e il poter giocare con l’immaginazione altrui, rendono questo lavoro speciale,” ha concluso.
In “Captain America: Brave New World“, il nuovo Capitan America, interpretato da Anthony Mackie, si trova ad affrontare un complotto globale che mette in pericolo la sicurezza del mondo, aggiungendo così un ulteriore strato di tensione e aspettativa alla trama del film. Ford continua a dimostrare che la sua carriera è in costante evoluzione, mantenendosi non solo rilevante ma anche profondamente connesso alle questioni del presente.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Sara Gatti