Negli ultimi anni, Hollywood ha visto un cambiamento stupefacente nell’interesse per le produzioni a tema religioso, avviato inizialmente attraverso il crowdfunding e alimentato da un ampio pubblico di appassionati. L’industria cinematografica americana ha così abbracciato un filone che, da nicchia, è diventato sempre più centrale, segnando un evidente successo al botteghino e attirando l’attenzione di importanti studi di produzione. Tra i fenomeni più notevoli del 2023 spicca “Sound of Freedom – Il canto della libertà“, un thriller drammatico sul traffico di minori, che ha raggiunto un incasso di 250 milioni di dollari a fronte di un budget di 15 milioni, posizionandosi dietro solo al fenomeno “Barbenheimer“.
I successi al botteghino e l’emergere di nuove produzioni
Un aspetto significativo di questa ondata di film a sfondo religioso è rappresentato dai numerosi successi commerciali. Oltre a Sound of Freedom, troviamo il film “Jesus Revolution” di Jon Erwin, che narra la storia di un pastore e di un evangelista hippie che danno vita a un movimento spirituale negli anni ’70 della California. Questo film ha ottenuto un incasso di 54 milioni di dollari in Nord America, confermando l’interesse del pubblico per storie con una forte componente spirituale.
Successo sul piccolo schermo
Anche sul piccolo schermo “The Chosen” ha riscosso un notevole successo, diventando una delle serie più viste a livello globale, con oltre 280 milioni di spettatori e 900 milioni di visualizzazioni. La serie, creata da Dallas Jenkins, è iniziata come progetto di crowdfunding e ora è distribuita a livello mondiale da Lionsgate, dopo aver conquistato il pubblico nelle sale.
In Italia, “The Chosen: Ultima Cena” ha debuttato al sesto posto, attirando oltre 45mila spettatori in pochi giorni, con proiezioni speciali durante il periodo pasquale. La prima parte della quinta stagione, che racconta le ultime settimane della vita di Gesù, ha già attirato l’attenzione e le successive puntate saranno disponibili in streaming successivamente. Negli Stati Uniti e in Canada, la serie è attualmente in programmazione, rafforzando ulteriormente il fenomeno in corso.
Riflessioni sui valori e sul futuro delle produzioni religiose
Dallas Jenkins, il creatore di “The Chosen“, ha condiviso in occasione della conferenza stampa per la Critics Choice Association la sua visione rispetto all’impatto di questi film: “La forza di questo genere sta nel combattere tra bene e male, tra speranza e disperazione.” Negli ultimi trent’anni, i film religiosi erano stati caratterizzati da una scarsa qualità cinematografica, spesso a favore del messaggio piuttosto che della confezione. Tuttavia, l’industria sta cercando di rimediare. Jenkins ha evidenziato come i nuovi progetti pongano la qualità al centro della narrazione, rendendo le storie di fede accattivanti per un pubblico più vasto. Questa trasformazione ha portato produttori e distributori a riconsiderare le loro strategie, cercando contenuti che possano attrarre gli spettatori disillusi dai tipici drammi moderni.
La situazione attuale sembra portare buone notizie anche per i cinema. A marzo, i box office avevano registrato un calo dei ricavi del 50% rispetto ai dati già scarsi del 2024. Tuttavia, il successo di film religiosi e le nuove uscite hanno aperto nuove possibilità, in particolare il sequel di “La Passione di Cristo“. Mel Gibson prevede di girare “La Resurrezione di Cristo” a Roma, portando ulteriore attenzione al genere.
Gli studios e il nuovo interesse per le produzioni a tema religioso
Le case di produzione stanno riscoprendo il potenziale commerciale dei film religiosi, a partire da Amazon MGM Studios, che ha offerto 100 milioni di dollari per sostenere “The Wonder Project“, fondato da Jon Erwin. Il primo risultato di questa collaborazione è “La Casa di Davide“, una serie divisa in otto puntate sulla vita del futuro re d’Israele. Il progetto ha attratto 22 milioni di spettatori nelle prime settimane dalla sua premiere, segnalando un’ampia accettazione del pubblico. Anche Netflix ha manifestato il suo interesse, stringendo accordi con produttori indipendenti per realizzare film a tema spirituale. Tra questi, “R&B“, una reinterpretazione della storia di Rut e Booz, è destinato a debuttare a breve.
Angel Studios, fondata da quattro fratelli della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, si è distinta per il lancio di “The King of Kings“, un film d’animazione distribuito da Warner Bros, le cui prevendite hanno già raggiunto 7,8 milioni di dollari. Rispetto a “Sound of Freedom“, queste vendite preliminari sono particolarmente significative e indicano un crescente interesse per questo tipo di contenuto.
In questo contesto, Hollywood sembra pronta a rispondere a una domanda di storie che parlano di valori umani fondamentali, reintegrando elementi spirituali in produzioni di alta qualità, un aiuto per il settore e per il pubblico in cerca di narrazioni più significative.