I cittadini della frazione etrusca de I Terzi si lamentano per i rumori notturni causati dai cani

I cittadini della frazione etrusca de I Terzi si lamentano per i rumori notturni causati dai cani

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I cittadini della frazione etrusca de I Terzi si lamentano per i rumori notturni causati dai cani - Gaeta.it

L’insoddisfazione dei residenti di I Terzi è aumentata a causa di un rifugio per cani che ha aperto nei pressi delle loro abitazioni. Gli abitanti sono infastiditi dal rumore incessante degli animali durante le ore notturne. Le autorità locali sono state coinvolte nella questione, con i cittadini che chiedono interventi concreti per affrontare la situazione che influisce sulla loro qualità della vita.

segnalazione della problematica dei rumori notturni

una situazione insostenibile

Negli ultimi tempi, i residenti della frazione etrusca de I Terzi hanno dovuto fronteggiare un crescente disagio a causa dei rumori provocati dai cani, che sembrano essersi stabiliti in un terreno situato in via delle Gardelle. “Di notte è diventato difficile dormire,” lamentano i cittadini, sottolineando come la presenza di questi animali stia compromettendo la loro serenità domestica. La situazione è accentuata dalla quantità di ululati e abbaiare che si propaga durante le ore più tranquille, portando a notti insonni.

Gli abitanti del quartiere hanno descritto come, all’interno di questo appezzamento, si sia sviluppato un rifugio improvvisato per cani, senza alcuna comunicazione con la comunità. “Non ci permettono di riposare,” affermano con frustrazione, aggiungendo che l’esistenza di questa attività è avvenuta senza il consenso o la consapevolezza dei residenti. Questa mancanza di trasparenza ha alimentato il malcontento e la preoccupazione per possibili impatti sulla salute e sul benessere dei cittadini.

richiesta di intervento

In risposta a questa situazione, i residenti hanno formalmente appello all’amministrazione locale e agli enti responsabili, sollecitando provvedimenti per regolare le attività del rifugio per cani. La loro richiesta è chiara: è necessario un intervento che stabilisca norme precise per la gestione delle strutture ricettive per animali domestici, per garantire una coesistenza pacifica tra le attività economiche e le esigenze della comunità.

I cittadini esprimono un profondo senso di amarezza nel percepire che le loro preoccupazioni non sembrano essere ascoltate. “È assurdo che qualcuno abbia deciso di realizzare un canile vicino alle nostre case senza informarci,” affermano, mettendo in evidenza come questo tipo di iniziativa debba essere gestita in modo più trasparente con il coinvolgimento degli abitanti.

interventi delle autorità locali

la posizione del consigliere comunale

Il consigliere comunale d’opposizione Luigino Bucchi è intervenuto sulla situazione, promettendo di verificare personalmente le condizioni del rifugio. “I residenti sono molto arrabbiati,” ha dichiarato, confermando l’importanza di affrontare le lamentele della comunità e di agire tempestivamente. La sua dichiarazione sottolinea un approccio proattivo nei confronti delle esigenze dei cittadini e l’intenzione di rappresentare le loro istanze all’interno delle istituzioni.

monitoraggio e sopralluogo della ASL

Anche l’amministrazione comunale si sta attivando per monitorare la situazione. Il sindaco Elena Gubetti ha dichiarato che è stato effettuato un sopralluogo da parte della ASL per valutare la legittimità della struttura e la sua conformità ai requisiti normativi. “Da quel che sappiamo, questa struttura sembra non avere alcuni requisiti,” ha detto il sindaco, evidenziando l’importanza della supervisione pubblica al fine di garantire la sicurezza e il benessere della comunità.

In attesa di ulteriori sviluppi, i cittadini di I Terzi restano in attesa di un intervento risolutivo da parte delle autorità, sperando che la loro voce venga ascoltata e che si possano trovare soluzioni adeguate a questa problematica crescente. La questione del rifugio per cani continua quindi a essere al centro dell’attenzione, con la comunità che chiede una risposta chiara e tempestiva.

Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 da Sara Gatti

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