I dazi americani e l'economia calabrese: preoccupazioni e strategie per il futuro

I dazi americani e l’economia calabrese: preoccupazioni e strategie per il futuro

I dazi commerciali statunitensi preoccupano le aziende calabresi, minacciando l’export agroalimentare in crescita e spingendo a cercare nuovi mercati e strategie per garantire la competitività.
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I dazi americani e l'economia calabrese: preoccupazioni e strategie per il futuro - Gaeta.it

L’impatto dei dazi commerciali imposti dagli Stati Uniti sta destando preoccupazione in Calabria, una regione che ha vissuto negli ultimi anni una crescita significativa delle esportazioni, in particolare nel settore agroalimentare. Con un incremento del 9,4% nel periodo tra il 2021 e il 2022, la Calabria si è affermata come una delle regioni italiane più attive nel commercio estero. Tuttavia, l’introduzione delle nuove tariffe porta con sé rischi concreti per il futuro di molte aziende locali.

Crescita dell’export calabrese e nuovi mercati

L’export calabrese ha sperimentato un ottimo sviluppo grazie alla qualità dei prodotti agroalimentari, che hanno saputo conquistare il mercato internazionale. Secondo dati recenti, il settore agroalimentare è stato il motore principale di questa crescita, contribuendo notevolmente all’economia regionale. Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, ha sottolineato l’importanza di diversificare le strategie commerciali, guardando verso mercati alternativi. Dal 2020, si stanno tessendo relazioni con il Sud-Est asiatico e il Medio Oriente, aree in cui i prodotti calabresi, grazie alla loro qualità e tipicità, trovano una notevole apprezzabilità.

Ferrara ha ribadito che, sebbene i dazi americani possano frenare alcuni aspetti positivi, le imprese non devono scoraggiarsi. Infatti, l’impegno diplomatico avviato con queste regioni è fondamentale per garantire nuovi sbocchi commerciali. La sfida sarà non solo mantenere la presenza nei mercati tradizionali quali gli Stati Uniti, ma anche intensificare gli sforzi per accrescere le opportunità economiche in altre aree del mondo. Per realizzare questi obiettivi, è necessario un supporto attivo da parte dell’amministrazione regionale.

Le criticità evidenziate dagli esperti

Da un’altra prospettiva, ha mostrato preoccupazione Pietro Falbo, presidente di Unioncamere Calabria, che ha espresso timore per il futuro del settore imprenditoriale locale. Falbo ha affermato che il governo potrebbe non avere piena consapevolezza della gravità della situazione, rischiando di compromettere ulteriormente la sopravvivenza delle aziende calabresi, molte delle quali già operano in un contesto complesso.

Le analisi portano a pensare che il rischio di chiusura per le aziende più vulnerabili sia concreto. Le sfide legate all’adeguamento alle regolamentazioni e all’aumento dei costi di esportazione possono mettere a dura prova le realtà economiche locali, riducendo la loro competitività sul mercato globale. Questa crisi non colpirà solo il settore agroalimentare, ma avrà ripercussioni anche su altri ambiti industriali, creando un’atmosfera di incertezza tra gli imprenditori.

Il futuro dell’agroalimentare calabrese e le strategie di intervento

Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Calabria, ha avvertito che l’introduzione dei dazi americani è una minaccia seria per l’economia calabrese. Soprattutto per settori chiave come quello vitivinicolo, l’olio d’oliva e i prodotti lattiero-caseari, il mercato statunitense rappresenta un’importante opportunità anche se già caratterizzato da molteplici difficoltà burocratiche. Le nuove tariffe potrebbero mettere a rischio l’export e, di conseguenza, l’occupazione.

Algieri ha esortato il governo italiano e l’Unione Europea a intervenire con urgenza, promuovendo azioni diplomatiche per rinegoziare le condizioni commerciali con gli Stati Uniti. Allo stesso tempo, è fondamentale che le imprese calabresi vengano supportate nella ricerca di nuovi mercati e nell’adozione di pratiche innovative. Il presidente di Confcommercio ha evidenziato l’importanza di strategie che favoriscano la digitalizzazione e l’internazionalizzazione, permettendo alle aziende di adattarsi meglio alle nuove condizioni del mercato globale.

Confcommercio Calabria è pronta a fornire assistenza tramite percorsi formativi e tecnici, che possano aiutare le aziende ad affrontare le sfide. Fare rete sarà cruciale per proteggere il tessuto economico della Calabria e per garantire una crescita sostenibile in una situazione così inaspettata e complessa.

In questo contesto, sarà essenziale monitorare gli sviluppi futuri e ascoltare le istanze di chi opera ogni giorno nel mercato, per evitare di compromettere un settore che ha già dimostrato di possedere notevoli potenzialità.

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