Nella diocesi di Trivento, che abbraccia territori di Abruzzo e Molise, i fedeli stanno manifestando il loro desiderio di veder nominato un nuovo vescovo dopo il recente spostamento di monsignor Claudio Palumbo a Termoli-Larino. Questo avvenimento ha scosso la comunità locale, generando preoccupazioni circa il futuro della Chiesa nella regione. Per affrontare questa situazione, domenica prossima è prevista una fiaccolata che culminerà in una preghiera collettiva per invocare l’arrivo del nuovo pastorale.
Un momento di preghiera e unità
La fiaccolata organizzata dai fedeli avrà inizio alle 16 da piazza Fontana e si concluderà in piazza Cattedrale. L’iniziativa ha l’obiettivo di riunire le persone in un momento di raccoglimento e di preghiera. Gli organizzatori hanno dichiarato l’importanza di invocare lo Spirito Santo affinché possa guidare la Chiesa locale nella scelta del nuovo vescovo. L’evento non è solamente una risposta a un cambiamento istituzionale, ma rappresenta anche un forte segnale di unità della comunità ecclesiale e dei suoi membri, desiderosi di rafforzare i legami e mostrare il loro attaccamento alla fede.
La mobilitazione non si limita all’evento della fiaccolata. I cittadini hanno preso l’iniziativa di contattare direttamente Papa Francesco, attraverso una lettera, per esprimere la loro preoccupazione per la situazione di vacanza della diocesi. L’istanza rivela un forte desiderio di continuità nella guida spirituale e nella missione della Chiesa, esprimendo la speranza che non si interrompano le iniziative floride e significative che caratterizzano l’operato della diocesi.
Timori e speranze dei fedeli
La lettera inviata a Papa Francesco illustra il malcontento e la preoccupazione per il futuro della diocesi di Trivento. I firmatari mettono in evidenza la necessità di non lasciare la comunità ecclesiale senza una guida, evidenziando che l’assenza di un nuovo vescovo potrebbe portare a una diluizione delle attività e dei valori che oggi caratterizzano la vita cristiana nella regione. “Auspichiamo una continuità per non disperdere irreparabilmente i tanti germi di spiritualità,” si legge nel documento, facendo riferimento al prezioso lavoro svolto da monsignor Palumbo nel sostegno delle fasce più deboli della popolazione.
I fedeli di Trivento sottolineano, attraverso la loro missiva, l’importanza del ruolo del vescovo, non solo come guida spirituale ma anche come punto di riferimento per la promozione sociale e il supporto alla comunità. La preoccupazione per la possibile vacanza della diocesi è legata non solo alla mancanza di una figura di riferimento, ma anche alla percezione che la chiesa locale possa subire un rallentamento nelle sue attività a favore dei meno fortunati.
Una comunità pronta a reagire
La mobilitazione dei fedeli della diocesi di Trivento è un esempio lampante di come una comunità possa unirsi in un momento di incertezza. La fiaccolata e la lettera al Papa testimoniano un forte senso di appartenenza e di responsabilità collettiva. Attraverso queste azioni, i membri della comunità dimostrano la loro determinazione a mantenere viva la presenza della Chiesa nel loro territorio.
Nonostante le sfide, c’è un chiaro impegno da parte dei cittadini a rimanere attivi nella vita della loro chiesa. La preghiera collettiva è un modo per esprimere la loro fede e speranza nel futuro, e l’evento della fiaccolata è atteso con grande partecipazione. Spetterà ora alla Santa Sede valutare le richieste e procedere con la nomina del nuovo vescovo, in attesa di riportare stabilità e guida alla diocesi di Trivento.
Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2025 da Marco Mintillo