Un racconto senza filtri sulla tradizione dei Fuochi di Santa Lucia, realizzato da Matteo Russo, sarà distribuito nelle sale a partire dal 22 gennaio. Questo documentario, in collaborazione con Rai Cinema e prodotto da Naffintusi, porta alla luce una cerimonia che si svolge ogni 13 dicembre a Crotone, un comune calabrese di circa settantamila abitanti. Al centro della narrazione ci sono un gruppo di giovani del quartiere Fondo Gesù, che affrontano le difficoltà quotidiane mentre si preparano a celebrare un evento che unisce la comunità.
I ragazzi del Fondo Gesù e la loro quotidianità
Il documentario si immerge nella vita di un gruppo di ragazzi del Fondo Gesù, uno dei quartieri più problematici del sud Italia. A soli quindici anni, questi giovani si trovano a gestire non solo la preparazione per i Fuochi di Santa Lucia, ma anche una serie di sfide personali. Le loro storie si intrecciano con le tradizioni locali: si parla di ragazzi con padri in carcere, altri che vivono senza alcun punto di riferimento maschile e alcuni che, già padri essi stessi, si confrontano con la disoccupazione.
Ognuno di loro deve cercare la legna per accendere i fuochi, un compito che assume diverse sfumature a seconda delle esperienze personali. Mentre si preparano per l’evento, si crea un legame che supera le problematiche individuali: la comunità di Fondo Gesù si unisce per raggiungere un obiettivo comune, accentuando il significato della celebrazione.
La tradizione dei Fuochi di Santa Lucia
Il fulcro dell’evento è la costruzione di una grande piramide di legno, che rappresenta non solo un simbolo di unità ma anche di speranza per i giovani partecipanti. Questo rito, che affonda le radici nella storia locale, coinvolge l’intera comunità e diventa un modo per esprimere cultura e tradizioni. La preparazione della piramide e il suo successivo rogo non sono solo un semplice gesto, ma un atto di coesione, un’occasione per affrontare le paure e i sogni di una generazione che vive a contatto con la marginalizzazione.
Il documentario di Matteo Russo offre uno sguardo crudo e autentico su questa cerimonia, sottolineando il potere della tradizione di aggregare e rinvigorire i legami sociali. A fare da sfondo a queste storie sono i colori, i suoni e le emozioni del quartiere, che si risveglia per accogliere ogni anno questo importante appuntamento.
La leggenda di Santa Lucia
Le origini del culto di Santa Lucia si intrecciano con narrazioni storiche e leggende. Si racconta che la martire cristiana, rappresentata nelle immagini con un’espressione di trance e un piatto con gli occhi, fosse dotata di un coraggio straordinario. La sua storia è caratterizzata da eventi drammatici, come la perdita della vista, che le conferisce il ruolo di protettrice della vista.
La figura di Santa Lucia è celebrata per il significato del suo nome, che richiama la luce, simboleggiando la lotta tra la fede e le tenebre dell’esistenza umana. La sua vita è una fonte d’ispirazione, specialmente per i giovani di Crotone che, nel giorno a lei dedicato, si ritrovano a riflettere su tematiche più grandi, come la speranza, il sacrificio e la ricerca di un futuro migliore.
Con l’uscita del documentario “Lux Santa“, l’antica tradizione dei Fuochi di Santa Lucia chiama a raccolta l’attenzione su una comunità e le sue speranze, imbattersi in storie di vita che risuonano nel cuore di chi vive al margine ma desidera ardentemente un cambiamento.
Ultimo aggiornamento il 16 Gennaio 2025 da Sara Gatti