La situazione lavorativa in casa Recoma ha subito un cambiamento significativo. Dopo oltre due mesi di agitazione, i dipendenti dell’azienda di Sermoneta Scalo hanno deciso di revocare lo sciopero indetto il 27 gennaio. La decisione è stata comunicata dal sindacato Confail Latina, che ha raggiunto un accordo con la direzione dell’azienda dopo un incontro cruciale. La conclusione della protesta segna una vittoria per i lavoratori, i quali hanno portato avanti le loro richieste con determinazione.
Il contesto della protesta
A partire dal 27 gennaio, i lavoratori della Recoma si sono mobilitati per chiedere garanzie sui propri diritti e tutele. Le motivazioni dietro lo sciopero erano molteplici: dal pagamento degli stipendi arretrati per i mesi di dicembre e gennaio alla richiesta di trasparenza sul nuovo piano industriale dell’azienda. I dipendenti, consapevoli della propria forza e unità , hanno deciso di lottare per assicurarsi che le loro istanze venissero ascoltate e soddisfatte.
La crisi economica e le difficoltà nel settore hanno creato un clima di incertezza tra le maestranze. Gli operai e il personale amministrativo chiedevano non solo il pagamento delle spettanze, ma anche un impegno chiaro da parte della dirigenza per garantire un futuro stabile. Le richieste si sono concentrate anche su questioni relative ai fondi pensione integrativi e alle pratiche legate a welfare, pignoramenti e cessioni del quinto. La tensione si era accumulata per settimane, portando a una mobilitazione significativa.
L’accordo raggiunto
Il colloquio tra i rappresentanti sindacali e la dirigenza di Recoma ha dato risultati positivi, culminando con la decisione di revocare l’agitazione. Durante l’incontro, è stato concordato che l’azienda provvederà a saldare i compensi dovuti ai lavoratori entro la fine di questo mese, riducendo così l’incertezza economica che aveva pesato sulle famiglie coinvolte. A partire da marzo, la normalità nei pagamenti delle spettanze sarà ripristinata, permettendo ai dipendenti di concentrarsi nuovamente sul lavoro, dopo un periodo di tensione.
Questa intesa è stata vista come una risposta concreta alle richieste di maggiore trasparenza e partecipazione da parte dei lavoratori. Oltre ai pagamenti, l’azienda si è detta disponibile a fornire aggiornamenti dettagliati sul piano industriale e a trattare con attenzione le questioni legate al sistema di welfare e ai diritti pensionistici dei dipendenti. Ciò è stato accolto come un passo significativo verso la ricostruzione della fiducia tra le parti.
Il futuro della Recoma
Con la revoca dello sciopero e l’impegno dell’azienda a rispettare le scadenze, si apre un nuovo capitolo per la Recoma. Gli operai, finalmente sollevati dal peso dell’incertezza, possono ora pensare al loro lavoro e al futuro dell’azienda. L’adozione di un dialogo costruttivo tra dirigenza e sindacato è fondamentale per garantire che la continuità produttiva non venga compromessa.
La storia della Recoma può essere un esempio di come la determinazione dei lavoratori possa portare a risultati positivi, migliorando le condizioni di lavoro e garantendo diritti fondamentali. Il sindacato Confail Latina ha ribadito l’importanza di mantenere un confronto aperto e costante con l’azienda, al fine di anticipare eventuali problematiche future e costruire un ambiente di lavoro più sereno e produttivo.
Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2025 da Sara Gatti