I mercati asiatici tentano la ripresa: focus sui tassi Bce e sulla guerra dei dazi

I mercati asiatici tentano la ripresa: focus sui tassi Bce e sulla guerra dei dazi

I mercati asiatici mostrano segni di ripresa dopo tensioni recenti, con Tokyo in crescita del 6,03%. Gli investitori attendono segnali dalla BCE e dati economici dagli Stati Uniti.

I mercati finanziari asiatici e del Pacifico mostrano segnali di ripresa dopo quattro sedute di forti tensioni. Gli investitori si concentrano sulla possibilità di un abbassamento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Questo intervento potrebbe attenuare le ripercussioni della guerra commerciale avviata, mercoledì scorso, dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le reazioni giornaliere delle borse asiatiche evidenziano un’attenzione crescente verso queste dinamiche economiche.

L’andamento delle borse asiatiche

Nella sessione odierna, Tokyo ha registrato un incremento significativo del 6,03%. La borsa di Seul è salita dello 0,28%, mentre Sidney ha visto un aumento del 2,27%. In contrasto, Taiwan continua a trovarsi sotto pressione, con una flessione del 4,02%, soprattutto a causa della sua elevata esposizione nel settore tecnologico. Anche Hong Kong e Shanghai hanno visto movimenti contrastanti, con Hong Kong che ha chiuso con un leggero ribasso del 0,03% e Shanghai che ha guadagnato un 1,1%. Mumbai e Singapore hanno mostrato piccoli guadagni e perdite rispettivamente, con Mumbai a +0,89% e Singapore a -1,44%.

Atteso un intervento del vice presidente della Bce, Luis De Guindos, alle 11 durante l’incontro annuale dell’Associazione bancaria spagnola. Questo evento potrebbe influenzare ulteriormente il sentimento del mercato. Dall’altro lato dell’Atlantico, gli Stati Uniti si preparano a rivelare i dati sulla fiducia delle piccole e medie imprese, con previsioni che indicano un possibile calo sotto il livello di 100 punti.

Mercati delle materie prime

Nel settore delle materie prime, il petrolio Wti sta cercando di rimanere nella fascia positiva, segnando un incremento dell’0,87% a 61,21 dollari al barile. In contrasto, il gas naturale sta mostrando una flessione del 1,42%, portandosi a un prezzo di 36,48 euro al MWh. Per quanto riguarda l’oro, l’andamento è di un leggero ribasso, con una contrazione del 0,54% a 3.015 dollari l’oncia. Anche il dollaro è rimasto debole, con un cambio a 0,91 euro e 0,78 sterline.

Differenziale Btp-Bund e settore tecnologico

Il differenziale tra i titoli di stato italiani e i Bund tedeschi a dieci anni si attesta a 122,8 punti. Il rendimento annuo dei Btp registra una diminuzione di 1,5 punti, scendendo al 3,84%, mentre i Bund vedono un aumento del rendimento di 1,4 punti, portandosi al 2,62%.

Nel settore tecnologico, Tokyo ha visto un’ottima performance da parte dei produttori di semiconduttori. Aziende come Disco, Advantest e Sumco hanno guadagnato rispettivamente il 12,18%, 11,82% e 11,66%. Viceversa, i produttori di apparecchiature tecnologiche a Taiwan hanno subito perdite, in particolare Hon Hai, fornitore di Apple, che ha registrato un calo del 9,75%.

Le prossime ore saranno cruciali per il monitoraggio delle reazioni dei mercati rispetto ai dati economici in arrivo e ai potenziali nuovi sviluppi nel panorama internazionale.

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