Il rumore si diffonde rapidamente sui social network con le immagini dei nuovi cestini del Giubileo, circondati dai gabbiani e dal degrado. L’assessore del I Municipio, Stefano Marin, si schiera: “Miglioriamoli prima dell’installazione in tutta la città.”
CRITICHE E RICHIESTE DI MODIFICHE
Le critiche iniziano a prendere una piega ufficiale mentre i cittadini del centro storico esprimono malcontento di fronte ai primi Cestò posizionati da Ama in vista del Giubileo. Il nomignolo simpatico, ma la realtà esige miglioramenti per garantire l’efficienza dei contenitori. L’assessore all’Ambiente invia una lettera al direttore generale di Ama, chiedendo modifiche sostanziali prima che l’intera operazione si concluda. L’obiettivo non è polemizzare ma migliorare proattivamente la situazione.
POLEMICHE SUI MODELLI PRECEDENTI
Le polemiche non sono una novità per i cestini a Roma, spesso criticati per il loro scarso impatto estetico e praticità. Dai sacchetti trasparenti alla infelice “urna” di Raggi, numerosi sono stati i disagi evidenziati dalla cittadinanza. Anche l’attore Alessandro Gassmann si è espresso al riguardo. La campagna Cestò, sebbene caratterizzata da un astuto utilizzo del marketing sul nome, mira principalmente a migliorare l’aspetto urbano in vista del Giubileo, cercando di standardizzare i modelli esistenti. Attraverso un bando da 35 milioni, Ama prevede la fornitura di 52 mila nuovi contenitori entro dicembre, di cui 18 mila destinate a Roma. Tuttavia, le richieste di miglioramento avanzate da Marin sembrano avere poche chance di essere accolte dopo la conclusione della gara.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2024 da Marco Mintillo