I programmi di membership nei musei: un trend in crescita che avvicina cultura e comunità

I programmi di membership nei musei: un trend in crescita che avvicina cultura e comunità

I musei italiani stanno adottando programmi di membership per coinvolgere attivamente i visitatori, promuovendo una fruizione culturale più profonda e sostenendo la valorizzazione del patrimonio attraverso iniziative partecipative.
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I programmi di membership nei musei: un trend in crescita che avvicina cultura e comunità - Gaeta.it

Nell’era moderna, la fruizione della cultura si sta evolvendo, e i musei stanno rispondendo a questa evoluzione con strategie pensate per costruire un legame duraturo con i visitatori. I programmi di membership, sempre più diffusi in Italia e nel mondo, regalano ai cittadini l’opportunità di vivere un’esperienza culturale più intensa e coinvolgente, superando il concetto tradizionale di visita. Queste iniziative segnano un cambiamento significativo nel modo in cui il pubblico interagisce con il patrimonio culturale e incoraggiano un modello di partecipazione che va oltre un semplice passaggio occasionale.

L’importanza della valorizzazione del patrimonio culturale

La valorizzazione del patrimonio culturale è una missione cruciale, sottolineata dalla Convenzione di Faro, un trattato internazionale che invita gli Stati a promuovere processi partecipativi nella tutela e valorizzazione della cultura. Tali processi si avvalgono della cooperazione tra istituzioni pubbliche, cittadini e associazioni, evidenziando l’importanza di coinvolgere la comunità nella salvaguardia e promozione del patrimonio. I programmi di membership si inseriscono perfettamente in questo contesto, favorendo una frequenza regolare ai musei e creando occasioni di interazione e formazione per il pubblico.

Grazie a queste iniziative, i musei Italiani stanno abbandonando l’approccio “mordi e fuggi”, tipico di chi visita un museo solo sporadicamente, per abbracciare un modello che favorisce una conoscenza più profonda e consapevole dei valori culturali. Spesso, questi abbonamenti includono non solo l’accesso illimitato alle collezioni permanenti, ma anche programmi educativi, laboratori e eventi speciali, potenziando l’esperienza del visitatore e il suo legame con il territorio.

I programmi di membership nelle città del mondo

A livello internazionale, l’adozione di abbonamenti per musei ha conosciuto un’accelerazione significativa, con istituzioni di prestigio che si sono adattate alle nuove esigenze del pubblico. Negli Stati Uniti, per esempio, musei come il MoMA hanno introdotto pacchetti di membership ricchi di vantaggi: accesso anticipato alle mostre, inviti a eventi esclusivi e sconti presso i punti vendita e caffè. Queste iniziative contribuiscono a fidelizzare il pubblico e a sostenerne l’interesse verso l’arte e la cultura.

Anche in Europa, importanti istituzioni come il LOUVRE, il BRITISH MUSEUM e il PRADO offrono programmi di membership che garantiscono ingressi illimitati, oltre a eventi esclusivi, contenuti digitali e iniziative educative. L’implementazione di tale approccio ha aumentato l’affluenza e l’interesse nei confronti delle mostre, dimostrando che la fidelizzazione degli utenti può tradursi in una crescita economica per i musei. In questo quadro, l’Italia ha seguito l’esempio, registrando un incremento notevole nel numero di abbonamenti ai musei statali.

La risposta italiana: dati e iniziative recenti

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a una crescita significativa nel settore degli abbonamenti museali. I dati parlano chiaro: tra il 2022 e il 2023, le sottoscrizioni sono aumentate di oltre il 33%, passando da 22.038 a 29.411. Questi numeri suggeriscono un crescente interesse da parte dei cittadini a connettersi attivamente con la propria eredità culturale. Analizzando i dati parziali del 2023, si può notare una continuità positiva, evidenziando la solidità di questa tendenza.

Un altro passo significativo è stato compiuto con il lancio dell’applicazione “MUSEI ITALIANI”, che nel suo primo anno è riuscita a coprire oltre 400 istituti statali. L’app offre percorsi interattivi di conoscenza, aggiornamenti sulle mostre e, non da ultimo, la possibilità di acquistare biglietti online. Secondo Roberto Vannata, dirigente della direzione generale Musei del MiC, l’integrazione degli abbonamenti al sistema dell’app rappresenta un importante progresso verso una maggiore accessibilità al patrimonio culturale nazionale. Con l’anzirata della struttura e l’applicazione di abbonamenti come quello di PALAZZO REALE A NAPOLI, che partirà dal prossimo giugno, si preannuncia un ulteriore passo avanti verso una cultura sempre più vissuta e condivisa.

  • Marco Mintillo

    Marco Mintillo è un giornalista e blogger specializzato in cronaca e attualità, con una passione per i viaggi. Collabora regolarmente con Gaeta.it, un sito di riferimento per notizie e approfondimenti sulla città di Gaeta e oltre. Qui, Marco pubblica articoli che spaziano dall'analisi di eventi locali a questioni di rilievo internazionale, offrendo sempre una prospettiva fresca e dettagliata. La sua abilità nel raccontare i fatti attraverso la lente del viaggiatore gli ha guadagnato una fedele base di lettori che apprezzano la sua capacità di legare la cronaca mondiale alle storie del territorio.

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