I ricordi del medico personale di Giovanni Paolo II: un viaggio nella sua sofferenza e serenità

I ricordi del medico personale di Giovanni Paolo II: un viaggio nella sua sofferenza e serenità

Il libro “Lasciatemi andare” raccoglie testimonianze di chi ha vissuto accanto a Giovanni Paolo II, rivelando la sua serenità di fronte alla sofferenza e l’eredità spirituale che continua a ispirare.
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I ricordi del medico personale di Giovanni Paolo II: un viaggio nella sua sofferenza e serenità - Gaeta.it

Il nuovo libro “Lasciatemi andare. Il racconto di chi gli è stato vicino fino all’ultimo giorno” offre una visione intima dei momenti trascorsi accanto a Giovanni Paolo II. A vent’anni dalla sua morte, le testimonianze di figure chiave come Renato Buzzonetti, il suo medico personale, illuminano il percorso di un Papa che affrontò il dolore fisico con un’incredibile serenità. Le pagine del volume, pubblicato dalle edizioni San Paolo, raccolgono ricordi emozionanti, rivelando una figura complessa in un periodo di intese sofferenze.

La serenità di Giovanni Paolo II

Renato Buzzonetti, scomparso nel 2017, ha condiviso la sua esperienza con Giovanni Paolo II, descrivendo l’atteggiamento sereno del Papa di fronte alla malattia. La sua accettazione della sofferenza, nonostante qualche momento di visibile disappunto, è un aspetto centrale del suo carattere. Il medico racconta dei periodici ricoveri al Policlinico Gemelli, che soprannominava “Vaticano III“, e della forza d’animo mostrata da Wojtyla in quelle circostanze sfavorevoli. Buzzonetti ricorda come, in uno dei momenti più difficili, il Papa accettasse con calma le sfide imposte dalla malattia, esprimendo una profonda fede che lo sosteneva.

Nel libro, sono ritratti anche i gesti quotidiani di Giovanni Paolo II, che evidenziano una personalità capace di mantenere lucidità e positività anche nelle avversità. La narrazione di Buzzonetti evidenzia come quel periodo non fosse solo una riduzione fisica, ma un momento di autentico incontro con la sua spiritualità, che ha continuato ad alimentare la sua missione anche da malato.

Le sofferenze personali e storiche di Wojtyla

Il cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario storico di Giovanni Paolo II, contribuisce al volume con la sua prospettiva unica. Dziwisz ricorda che la vita di Wojtyla è stata segnata da croci e sofferenze fin dalla giovinezza. La perdita dei membri della sua famiglia nei difficili anni della guerra ha forgiato la sua personalità, unendo le sue sofferenze personali con quelle di una nazione intera in un periodo di grande conflitto e oppressione. Lottando contro l’occupazione nazista e successivamente contro l’imposizione del regime comunista, Giovanni Paolo II ha vissuto un’esistenza stretta tra dolori personali e storici.

Questa connessione con il contesto sociopolitico ha influenzato profondamente il suo pontificato, rendendolo sempre attento alle sofferenze altrui, ma anche capace di trasmettere un messaggio di speranza e rinascita. Queste riflessioni sono importanti per comprendere l’eredità spirituale e morale di Giovanni Paolo II, che ha saputo affrontare le sfide della propria vita e quelle del suo popolo con grande dignità.

Memorie degli ultimi giorni e l’eredità popolare

Infine, il cardinale Angelo Comastri esplora gli ultimi giorni di Wojtyla, rivelando momenti toccanti di quel periodo. Comastri descrive come il Papa, pur debilitato, mantenesse una lucida consapevolezza della sua condizione, circondato dall’affetto di coloro che gli erano vicini. Ricorda anche i biglietti lasciati dai fedeli sulla sua tomba nei giorni successivi alla sua morte. Questi messaggi esprimono la richiesta di intercessione, mostrando quanto Giovanni Paolo II sia divenuto una figura venerata, considerato un santo per molte persone, specialmente tra i giovani e le famiglie.

Il libro evidenzia come Wojtyla abbia lasciato un’eredità potente, incarnando valori di perdono e resilienza di fronte alla malattia. Le sue sofferenze, condivise e accolte dalla comunità, parlano di un Papa che ha riunito le persone, trasmettendo un senso di unità e speranza, anche nei momenti più bui. La figura di Giovanni Paolo II continua a essere una fonte di ispirazione, con molte persone che si rivolgono a lui per ricevere conforto e guida.

Le testimonianze contenute nel libro dipingono un affresco dettagliato della vita di un Papa che ha vissuto intensamente e che rimane ancora un punto di riferimento per milioni di persone in tutto il mondo.

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