I rischi del cambiamento climatico: l’allerta di esperti in agricoltura e pesca al meeting di Monasterace

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I rischi del cambiamento climatico: l'allerta di esperti in agricoltura e pesca al meeting di Monasterace - Gaeta.it

Il cambiamento climatico è diventato un tema di urgenza globale, incidendo profondamente su settori vitali come l'agricoltura e la pesca. Durante il meeting internazionale “Food For Diplomacy”, in corso a Monasterace fino all'11 agosto, esperti hanno messo in luce le conseguenze di questa crisi ambientale. Diverse strategie sono state proposte per mitigare gli impatti, garantendo sostenibilità e sicurezza alimentare per le future generazioni.

Cambiamento climatico e agricoltura: un binomio preoccupante

Impatti diretti sul ciclo di crescita delle colture

Loreno Arcidiaco, dell'Istituto Bio-Economia del CNR, ha evidenziato come il cambiamento climatico stia alterando i regimi di precipitazioni e aumentando la frequenza di eventi meteorologici estremi. Questi fattori influenzano negativamente i cicli di crescita delle colture, portando a una riduzione della produttività agricola. Le conseguenze di tali cambiamenti non si limitano a una diminuzione della quantità di cibo prodotto, ma mettono a rischio anche la sicurezza alimentare globale, il che rappresenta una preoccupazione non solo per i paesi in via di sviluppo, ma per il mondo intero.

Pratiche sostenibili come soluzione

Arcidiaco ha sottolineato l'importanza di adottare pratiche agricole sostenibili, che comprendano la protezione e il ripristino degli ecosistemi naturali. Politiche climatiche globali e ambiziose sono necessarie per garantire un futuro sicuro. Pratiche come l'uso di varietà di piante resistenti al clima e la gestione efficiente delle risorse idriche sono state identificate come misure necessarie per fronteggiare le sfide attuali. Solo attraverso l'implementazione di strategie innovative come l'agricoltura di precisione si potranno garantire rendimenti stabili e sostenibili.

L'urgenza di affrontare la crisi climatica in ambito globale

Un approccio olistico alla crisi climatica

Durante il dibattito, Max Paoli, coordinatore dei progetti Unesco del TWAS, ha evidenziato le complesse sfide globali e la necessità di un approccio olistico alla crisi climatica. Paoli ha evidenziato che, mentre gli effetti negativi del cambiamento climatico sono evidenti nell'agricoltura, è fondamentale riconoscere che i nostri sistemi agricoli e le scelte alimentari contribuiscono significativamente alle emissioni di gas serra. Una presa di coscienza collettiva riguardo alla nostra impronta ecologica è essenziale per garantire un futuro sostenibile.

Responsabilizzazione e consapevolezza

La responsabilità condivisa, secondo Paoli, deve estendersi a tutti i livelli della società. La consapevolezza delle scelte quotidiane e del loro impatto sull'ambiente è un passo cruciale per invertire la rotta. Solo con un comportamento giusto e responsabile possiamo sperare di tutelare l’ambiente per le generazioni future. La sfida è quindi doppia: ridurre le emissioni e al contempo salvaguardare l'ecosistema agricolo.

La pesca in pericolo: il rapporto con il cambiamento climatico

Studio delle specie marine e il loro spostamento

Un'attenzione particolare è stata dedicata anche alla pesca durante il meeting, con la presentazione da parte di Diego Panzeri, dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale , di uno studio sullo spostamento delle specie marine nel mare Ionio in relazione al cambiamento climatico. Questo fenomeno non solo altera gli equilibri ecologici, ma ha anche ripercussioni significative sulle comunità di pescatori e sul mercato ittico.

Impatti dell'alterazione degli habitat marini

Panzeri ha descritto come il riscaldamento degli oceani e l'acidificazione influenzano gravemente gli habitat marini e, di conseguenza, la biodiversità. Le specie ittiche possono spostarsi in acque più fredde, portando a una diminuzione delle catture nelle zone tradizionalmente più produttive. Quest'andamento richiede un adattamento continuo non solo da parte dei pescatori, ma anche delle politiche di gestione delle risorse ittiche. È urgente implementare programmi di monitoraggio e ricerca per comprendere appieno le dinamiche in atto e sviluppare misure di adattamento efficaci.

Il futuro dell'agricoltura e della pesca dipenderà dunque dalla nostra capacità di reagire prontamente ai cambiamenti climatici e di adottare pratiche sostenibili che possano garantire la sicurezza alimentare globale.

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