Domani, 1 settembre, il Teatro Pergolesi di Jesi ospiterà uno spettacolo straordinario che porterà in vita i capolavori dell’arte attraverso la tecnica dei tableaux vivants. Questo evento fa parte della 24esima edizione del Festival Pergolesi Spontini, un appuntamento annuale che celebra la fusione tra musica, teatro e arti visive. Lo spettacolo promette di incantare il pubblico, offrendo uno sguardo unico su opere celebri di artisti come MICHELANGELO e RAFFAELLO, in un’atmosfera incantevole e coinvolgente.
Il fascino dei tableaux vivants
Origini e significato della tecnica
I tableaux vivants, tradotto in italiano come “quadri viventi”, sono una forma d’arte che risale al XVIII secolo, caratterizzata dalla rielaborazione di opere d’arte famose attraverso l’interpretazione di attori che si trasformano in statue viventi. Questa pratica è stata diffusa in Europa come una forma di intrattenimento nei teatri e nelle corti nobiliari, permettendo agli spettatori di ammirare da vicino la bellezza delle opere d’arte in un modo innovativo. Pur essendo caduta in disuso nel corso dei secoli, ha conosciuto un notevole rilancio grazie a diverse produzioni artistiche contemporanee, tra cui il film “La Ricotta” di PIER PAOLO PASOLINI.
Gli spettacoli di tableaux vivants si caratterizzano per la perfetta combinazione tra arte visiva e performance. Attraverso la rappresentazione statica di figure umane, si riescono a cogliere dettagli e sfumature che altrimenti sfuggirebbero all’osservazione. Ogni attore, ciascuno delle quali interpreta un ruolo specifico, diventa parte integrante dell’opera, creando un’opera d’arte a 360 gradi. Questo connubio artistico permette di trasmettere emozioni e storie, rendendo l’esperienza visiva particolarmente coinvolgente.
Un viaggio tra Michelangelo e Raffaello
Lo spettacolo “Tableaux vivants: il genio e il divino” si propone di rievocare i capolavori di MICHELANGELO e RAFFAELLO, mettendo in scena opere emblematiche come la Pietà della Basilica di San Pietro e la Creazione di Adamo. Il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un viaggio visivo che attraversa stili e tecniche diverse, e in cui ogni dettaglio è curato con meticolosa precisione.
Le opere di RAFFAELLO, tra cui l’Estasi di Santa Cecilia e Mercurio e Psiche, sono altrettanto celebri e rappresentano la perfezione del Rinascimento. Attraverso la ricreazione di queste opere, gli artisti inviteranno il pubblico a riflettere sulla bellezza e sull’importanza storica di queste creazioni. Il meccanismo di azione e sosta che caratterizza i tableaux vivants diventa una forma di arte in movimento, in grado di suscitare un dialogo ricco tra artisti e osservatori.
La drammaturgia musicale di Bach
L’Offerta Musicale BWV 1079
L’elemento musicale ricopre un ruolo fondamentale nel contesto dei tableaux vivants, e in questo spettacolo sarà l’Offerta Musicale BWV 1079 di JOHANN SEBASTIAN BACH ad accompagnare le immagini viventi sul palco. Considerata una delle opere più elevate della storia della musica, l’Offerta Musicale rappresenta un punto di riferimento per molte generazioni di musicisti e compositori.
La performance sarà eseguita dal vivo dai solisti dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, che daranno voce ai delicati e complessi passaggi musicali di Bach. La presenza di Massimo Mercelli, flautista di fama, aggiunge una dimensione ulteriormente affascinante a questo evento. L’arte, qui, non è solo visiva ma anche sonora, e l’armonia tra i tableaux e la musica di Bach creerà un’atmosfera suggestiva e avvolgente.
L’unione di arte e performance
Il Teatro Pergolesi di Jesi diventa, quindi, un palcoscenico ideale per una fusione così profonda di arti visive e musicali. Gli artisti non solo rappresentano le opere d’arte, ma si lasciano permeare dalla musica, creando così un’esperienza multisensoriale per gli spettatori. I performer, trasformati in statue viventi, trasmetteranno una tensione palpabile, mentre il fluire della musica di Bach aggiunge uno strato di complessità e bellezza all’intera performance.
Attraverso questo straordinario connubio, il pubblico è invitato a riscoprire non solo le opere d’arte ma anche il potere evocativo della musica, esercitando una connessione unica con la cultura e la storia che esse rappresentano. Domani sera, dunque, il Teatro Pergolesi di Jesi si prepara a diventare il fulcro di un’esperienza artistica mozzafiato, dove il genio e il divino prenderanno vita.
Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2024 da Armando Proietti