Sabato 29 marzo 2025, il Teatro dei Marsi di Avezzano si prepara ad accogliere un evento atteso da molti fan. La band sarda Tazenda, nota per il suo stile unico, inaugura il nuovo tour dal titolo ‘Bonas Noas‘. Con una formazione rinnovata e una proposta musicale che anticipa il ritorno al grande pubblico, l’appuntamento rappresenta sicuramente una pietra miliare nel panorama musicale.
Preludio al tour: parole di Massimo Coccia
Massimo Coccia, direttore della stagione musicale del Teatro dei Marsi, esprime la sua soddisfazione per questo appuntamento. “È veramente una buona nuova per noi“, afferma, evidenziando l’attesa che si è creata attorno a questo evento. La programmazione, che risale a due mesi fa, ha subito un leggero slittamento per permettere alla band di effettuare i necessari cambiamenti e prove. Coccia sottolinea l’importanza di essere i primi a ospitare i Tazenda dopo il loro cambiamento di formazione, rappresentando così una straordinaria opportunità per tutti gli appassionati della loro musica.
Il tour ‘Bonas Noas‘ è in perfetta sintonia con il brano omonimo presente nell’album ‘Fortza Paris‘, pubblicato nel 1995. Qui, si esprime il potere dell’arte, con un particolare focus sulla poesia, come fonte di buone notizie e risposte alle difficoltà quotidiane.
La nuova formazione dei Tazenda
All’interno di questo rinnovato capitolo musicale, Gigi Camedda e Gino Marielli continuano a ricoprire ruoli chiave. Ma a completare la band ci sono anche nomi significativi come Massimo Cossu , Massimo Canu e Luca Folino . Tra le novità più importanti, spicca l’ingresso di Serena Carta Mantilla, artista già apprezzata in tour con volti di spicco della musica italiana come Mario Biondi e Renato Zero. Marielli, a proposito di questa nuova voce femminile, sottolinea come sia stata scelta con l’intento di arricchire il suono del gruppo, portando freschezza e nuove sonorità.
Il messaggio di ‘Bonas Noas’ e i brani in scaletta
L’idea alla base del tour ‘Bonas Noas‘ rimanda a una riflessione più profonda, che abbraccia l’arte e la poesia come strumenti capaci di fornire risposte alle incertezze contemporanee. La scaletta del concerto prevede una serie di classici della band, molte delle quali fanno parte della tradizione musicale dei Tazenda, tra cui la tanto amata ‘Carrasecare‘, che introduce il pubblico alle radici storiche del gruppo.
Inoltre, il brano ‘Pitzinnos in sa Gherra‘ promette di catturare l’attenzione, visto il suo precedente successo al Festival di Sanremo nel 1992, dove ha ricevuto un’accoglienza calorosa. La canzone rimane, purtroppo, attuale e significativa, considerato il tema della guerra e delle sue tragiche conseguenze. Infine, non mancherà ‘Astrolicamus‘, che invita ad una riflessione interiore ed esorta a scoprire risposte nascoste nel profondo.
Il concerto al Teatro dei Marsi è pertanto più di un semplice evento musicale. È un richiamo alla comunità, un momento di unione e celebrazione della cultura sarda attraverso il linguaggio universale della musica. L’attesa è palpabile e i fan non vedono l’ora di rivivere l’emozione di questi concerti che hanno fatto la storia della band.