La XLIII edizione del Premio letterario Giovanni Comisso “Regione del Veneto – Città di Treviso” ha svelato i suoi vincitori, con Emmanuel Exitu che si aggiudica il premio nella sezione Narrativa e Adrian N. Bravi nella sezione Biografia. Le opere sono state selezionate da una Giuria composta da 70 membri, che ha valutato tra le 205 opere pervenute. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo al Teatro Comunale Mario Del Monaco di Treviso, un evento significativo che celebra la letteratura italiana e il talento degli autori.
Le opere vincitrici e la selezione
Emmanuel Exitu ha ricevuto il riconoscimento per il suo libro “Di cosa è fatta la speranza“, pubblicato da Bompiani. Nella sezione Narrativa, sono stati in gara oltre 157 titoli, manifestando l’alto livello di partecipazione e qualità presente nel panorama letterario attuale. A fianco di Exitu, anche opere di altri autori di grande prestigio come “La verità e la biro” di Tiziano Scarpa, edito da Einaudi, e “L’uomo dell’enciclopedia” di Marco Cavalli, in pubblicazione con Neri Pozza, hanno attirato l’attenzione della giuria. La scelta finale ha visto prevalere Exitu, il cui lavoro ha colpito per la sua originalità e capacità di toccare temi profondi e universali.
Per quanto riguarda la sezione Biografie, Adrian N. Bravi è il vincitore con “Adelaida“, edito da Nutrimenti. Anche qui, il numero di partecipanti era significativo, con 48 opere in lizza. Tra le altre opere nominate figurano “Borroughs. Il virus della parola” di Alessandro Gnocchi, pubblicato da Polidoro Editore, e “Vico dei miracoli” di Marcello Veneziani, edito da Rizzoli. Entrambi i vincitori hanno dimostrato una notevole competenza narrativa e una profonda connessione con la loro materia, elemento che ha evidentemente influenzato la scelta della giuria.
Riconoscimenti speciali e premiazioni
Alla cerimonia di premiazione è stata assegnata anche un’altra onorificenza importante: il Premio Comisso alla carriera per scrittori veneti. Questo riconoscimento è stato conferito a Patrizia Valduga, poeta di fama e traduttrice di opere di autori di spicco a livello internazionale. La Valduga è stata premiata per il suo contributo significativo al panorama culturale e letterario veneto, un’ulteriore dimostrazione dell’importanza di sostenere e valorizzare gli autori locali in un contesto più ampio.
In aggiunta, l’opera “Nella stanza dell’imperatore” di Sonia Aggio, edita da Fazi Editore, ha ricevuto il premio Comisso under 35, un riconoscimento che celebra la creatività emergente nel mondo della letteratura. Questo premio è particolarmente significativo, in quanto mira a incoraggiare i giovani letterati a continuare il loro percorso creativo e a far sentire la propria voce all’interno del panorama nazionale.
L’importanza del Premio Giovanni Comisso
Il Premio letterario Giovanni Comisso, istituito per promuovere la letteratura italiana e i suoi autori, rappresenta un valido strumento di divulgazione e valorizzazione del talento locale. Attraverso il riconoscimento di opere di qualità e l’assegnazione di premi ad autori sia affermati che emergenti, l’evento di Treviso si configura come un importante momento culturale per la Regione Veneto. Le cerimonie di premiazione non solo celebrano i vincitori, ma attirano anche l’attenzione sul potenziale della letteratura come forma d’arte vivente e in continua evoluzione, evidenziando l’importanza della lettura e della scrittura nella società contemporanea.
Con oltre 205 opere presentate quest’anno, il premio mette in luce una vivace comunità di scrittori che continua a generare contenuti rilevanti e di qualità, contribuendo così al ricco patrimonio culturale del nostro paese. L’emozione della cerimonia di premiazione presso il Teatro Comunale Mario Del Monaco è stata un’opportunità per riflettere sul futuro della letteratura italiana e sull’importanza del supporto a tali iniziative.
Ultimo aggiornamento il 5 Ottobre 2024 da Sara Gatti