I vini di CastelGiocondo: storie di eleganza e complessità nel cuore di Montalcino

I vini di CastelGiocondo: storie di eleganza e complessità nel cuore di Montalcino

La vendemmia 2020 di CastelGiocondo Brunello di Montalcino e la Riserva Ripe al Convento 2019 offrono vini di alta qualità, espressione autentica del territorio toscano e della tradizione vinicola.
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I vini di CastelGiocondo: storie di eleganza e complessità nel cuore di Montalcino - Gaeta.it

La vendemmia 2020 di CastelGiocondo Brunello di Montalcino offre un’esperienza sensoriale che incanta gli amanti del vino e i semplici curiosi. Accompagnato dalla Riserva Ripe al Convento 2019, questo vino rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e una perfetta espressione del territorio toscano. Entrambi i vini sono ora disponibili sui mercati internazionali e promettono di offrire un’assaggio delle meraviglie della produzione vinicola di Montalcino.

La tenuta CastelGiocondo: un patrimonio storico

La storia di Tenuta CastelGiocondo è indissolubilmente legata alla famiglia Frescobaldi, che ne è proprietaria dal 1989. Questa splendida tenuta, con la sua imponente roccaforte risalente al XII secolo, si erge maestosa sui vigneti circostanti. La sua posizione privilegiata offre le condizioni ideali per il Sangiovese, il vitigno protagonista del territorio. Suddivisa in diverse esposizioni e composta da terreni formati da galestro, argille e sabbie plioceniche, la tenuta offre un ambiente ricco di diversità, capace di produrre Brunello di alta qualità.

Il Sangiovese, grande interprete del panorama enologico, si adatta perfettamente a questi suoli e condizioni climatiche. La combinazione di altitudine, esposizione e varietà di suoli consente a CastelGiocondo di esprimere una poliedricità che evolve con il tempo. Ogni anno, i vini prodotti raccontano una storia nuova e unica, catturando l’attenzione di esperti e appassionati. Il clima, le tecniche di vinificazione tradizionali e il rispetto per il territorio sono elementi che contribuiscono a fare di questi vini delle autentiche opere d’arte.

Il Brunello di Montalcino 2020

L’annata 2020 ha inizio con condizioni climatiche favorevoli e una piovosità contenuta durante l’inverno, che è stata successivamente compensata dalle riserve idriche accumulate nel 2019. Questi fattori hanno permesso alle uve di affrontare senza difficoltà il caldo estivo, che ha visto temperature elevate dal giugno ad agosto. La fioritura è avvenuta agli inizi di maggio, sotto un clima ideale di giornate calde e secche.

La vendemmia è stata condotta manualmente con grande cura, garantendo uve sane e mature. Le fermentazioni si sono svolte in serbatoi di acciaio inox, mantenendo controllata la temperatura e realizzando frequenti rimontaggi, specialmente nelle prime fasi della vinificazione. La maturazione del vino è avvenuta in legno, culminando in un prodotto equilibrato e armonioso, pronto per il mercato dopo un affinamento di cinque anni in bottiglia.

Al calice, il Brunello di Montalcino CastelGiocondo 2020 si presenta con un bellissimo rosso rubino intenso. Il bouquet olfattivo è una delizia per i sensi, con note floreali seguite da sentori fruttati, che rimandano a piccoli frutti rossi e neri. La complessità aromatica è arricchita da sentori terziari, che includono liquirizia, noce moscata, foglie di tè verde e chicchi di caffè. La trama tannica si distingue per eleganza e densità, offrendo una mineralità avvolgente e un finale prolungato, che invita a gustare ogni sorso con cura.

La riserva Ripe al Convento 2019

Il Brunello di Montalcino Riserva Ripe al Convento 2019 racconta una vendemmia caratterizzata da un inverno freddo e asciutto, seguito da una primavera piovosa. Questo clima ha incoraggiato una maturazione equilibrata delle uve. L’estate secca ha garantito la concentrazione degli aromi grazie alle notti fresche, perfette per preservare il profilo aromatico dei grappoli di Sangiovese.

Le uve, giunte in cantina in condizioni ottimali, hanno subito una selezione rigorosa sia in vigna che durante la fermentazione. Questa fase è avvenuta in acciaio inox, con un controllo accurato della temperatura e lavorazioni frequenti. Dopo il processo fermentativo, il vino ha riposato in legno, permettendo di affinare la complessità aromatica e strutturale del prodotto finale.

Ripe al Convento 2019 si presenta nel calice con un luminoso rosso rubino. Il bouquet, ricco e affascinante, fonde note floreali e fruttate, con accenni di rosa selvatica, viola e frutti di bosco come ribes e mirtillo. A queste si aggiungono minuti sentori speziati che arricchiscono la superficie aromatica. La persistenza al palato è notevole, grazie a una trama tannica ben integrata, che si rivela elegante e sofisticata.

Le vendemmie di CastelGiocondo, con i loro vini iconici, contribuiscono a narrare la storia vitivinicola di Montalcino, regalando a chi li degusta un’esperienza coinvolgente e ricca di emozioni.

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