I vini laziali si presentano a Napoli: l'incontro tra le tradizioni vinicole di Lazio e Campania

I vini laziali si presentano a Napoli: l’incontro tra le tradizioni vinicole di Lazio e Campania

Le aziende vitivinicole del Lazio, rappresentate da Casale del Giglio, presentano i loro vini autoctoni a Napoli, cercando di conquistare il mercato campano e promuovere la qualità dei prodotti locali.
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L'articolo tratta della crescente presenza dei vini laziali, in particolare dell'azienda Casale del Giglio, nel mercato campano. Durante un evento a Napoli, il titolare Antonio Santarelli ha presentato due vini autoctoni, Anthium e Radix, sottolineando l'importanza della qualità e della tradizione. La strategia mira a valorizzare i vini laziali in una regione competitiva, creando opportunità di collaborazione tra Lazio e Campania. - Gaeta.it

Le aziende vitivinicole della Campania hanno storicamente messo a fuoco i loro sforzi sui vitigni autoctoni, affermandosi nel panorama nazionale. Recentemente, il Lazio, sebbene in ritardo, ha iniziato a mettere in risalto la propria produzione, cercando di conquistare spazi anche in questa regione. Un esempio di questa evoluzione è stata la presentazione a Napoli dei vini laziani da parte dell’azienda Casale del Giglio, che ha colto l’occasione per promuovere le proprie etichette.

L’importanza dell’autoctono: la presentazione di Anthium e Radix

Durante l’evento, Antonio Santarelli, titolare di Casale del Giglio, ha presentato il ‘Bellone’, un vitigno locale, con particolare enfasi su due annate: Anthium del 2024 e Radix del 2020. Questa celebrazione dei vini autoctoni mira a creare un ponte tra le tradizioni vinicole laziali e quelle campane, entrambe ricche di storia e qualità. Santarelli ha commentato che i vitigni autoctoni non sono solo prodotti locali, ma rappresentano un patrimonio culturale da preservare. L’Anthium, fresco e giovane, e il Radix, riserva con carattere, sono esempi della dedizione dell’azienda alla qualità e al rispetto delle tradizioni.

La strategia di espansione nell’area campana

L’approdo dei vini laziali a Napoli non è solo un’opportunità di networking per Casale del Giglio, ma anche una strategia ben mirata per conquistare il mercato campano, affollato di prodotti eccellenti. Santarelli ha fatto notare l’importanza di questo evento per creare maggior consapevolezza riguardo alla qualità dei vini laziali nelle ristorazioni locali. Nonostante la competizione con i rinomati vini campani, la risposta del pubblico è stata positiva e questo segna un passo significativo per l’azienda nel processo di affermazione nel mercato.

Il legame tra Lazio e Campania

Antonio Santarelli ha sottolineato il suo amore per Napoli e per la Campania, esprimendo entusiasmo per il potenziale di collaborazione tra le due regioni. Ha affermato che la presenza di vini di alta qualità nel mercato campano non rende semplice per i vini laziali emergere, ma la dedizione alla produzione e l’attenzione alla qualità fanno sì che i vini di Casale del Giglio si stiano lentamente facendo notare. La fusione tra le due tradizioni vinicole non solo porta benefici economici, ma arricchisce anche l’esperienza dei consumatori, che possono apprezzare una varietà di aromi e caratteristiche.

Santarelli ha concluso la sua presentazione con una nota ottimistica, annunciando che l’azienda continuerà a investire sul mercato campano per presentare i propri vini, sia nelle tavole dei ristoranti che nei punti vendita. La volontà di affinare le strategie commerciali e aumentare la visibilità dei vini laziali in Campania rappresenta un passo significativo per la crescita di questa industria.

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