Ifaba e Omnisyst: un modello sostenibile per il riciclo della plastica nella moda

Ifaba e Omnisyst mostrano come l’industria della moda possa adottare pratiche sostenibili attraverso l’economia circolare, riducendo rifiuti e impatto ambientale grazie al riutilizzo della plastica.
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Ifaba e Omnisyst: un modello sostenibile per il riciclo della plastica nella moda - Gaeta.it

L’industria della moda si trova di fronte a una sfida crescente: ridurre l’impatto ambientale e promuovere pratiche sostenibili. In questo contesto, il caso di Ifaba e Omnisyst rappresenta un esempio significativo di come le aziende possano abbracciare un modello di economia circolare. Ogni anno, Ifaba riutilizza oltre un milione di chili di plastica, coprendo fino al 90% della loro produzione totale. Questo successo è emerso durante Ecomondo, l’importante manifestazione dedicata ai nuovi modelli di economia circolare che si è conclusa l’8 novembre a Rimini.

Il progetto di Ifaba: un ciclo virtuoso

Ifaba, con sede a Milano, è specializzata nella produzione di forme plastica per calzature, fornendo i principali marchi di lusso a livello globale. La collaborazione con Omnisyst è stata fondamentale per sviluppare un processo di gestione dei residui di produzione. L’obiettivo principale è stato ridurre i rifiuti nella produzione di forme per calzature, che hanno una vita utile limitata. Le forme, specifiche per ogni collezione e trama di scarpa, diventano rapidamente obsolete e non possono essere riutilizzate, il che risulta in un incremento dei rifiuti.

Per affrontare questo problema, Ifaba ha avviato un progetto di ritiro e recupero delle forme esauste dai clienti del settore lusso. Queste forme vengono poi inviate a un impianto dove vengono trasformate in granuli di plastica, pronti a essere riutilizzati per la produzione di nuove forme per calzature. Questo approccio non solo contribuisce a minimizzare l’impatto ambientale, ma crea anche un ciclo virtuoso di produzione responsabile.

L’amministratore delegato di Ifaba, Luca Giani, sottolinea l’importanza dell’eccellenza nel servizio e nella professionalità. “Ogni anno, l’azienda investe tra il 7 e il 9% dei ricavi in innovazione e tecnologia,” dimostrando così un impegno concreto verso pratiche più sostenibili.

Logistica inversa e simbiosi industriale

La logistica inversa si basa sul concetto di restituire valore ai prodotti al termine del loro ciclo di vita. Nel caso di Ifaba, la logistica inversa permette di gestire in modo efficiente il ritiro e il recupero delle forme in plastica. Attraverso questa strategia, l’azienda riesce a ridurre significativamente i rifiuti, chiudendo il ciclo di vita dei prodotti.

Il direttore commerciale di Omnisyst, Antonino Rapisardi, spiega come l’azienda ha supportato Ifaba nel progettare un processo di recupero e riduzione della plastica. Un approccio stratificato ha permesso di ottimizzare il riutilizzo dei rifiuti plastici. Questo è stato realizzato attraverso un’analisi dettagliata del flusso di rifiuti alla fine della vita di prodotti, rivelando opportunità di miglioramento.

Grazie a questo intervento, Ifaba ha già registrato risultati significativi: in soli due carichi, sono stati recuperati oltre 25 mila chili di plastica e compensati 540 kg di emissioni di CO2. Questi risultati sono stati certificati attraverso un algoritmo proprietario che assicura un processo carbon neutral, grazie anche a pratiche di digitalizzazione e gestione dati accurata.

Il futuro della sostenibilità nell’industria della moda

La simbiosi industriale gioca un ruolo cruciale nella creazione di un circuito chiuso, in cui gli scarti di lavorazione vengono reimmessi nei processi produttivi, sia in contesti aziendali affini che nelle stesse aziende generatrici di tali scarti. Questa pratica non solo ottimizza l’uso delle risorse ma anche riduce sostanzialmente i costi operativi delle aziende.

L’Italia, già riconosciuta come campione europeo nel riciclo, ha l’opportunità di ampliare ulteriormente la sua leadership nel settore della sostenibilità. Rapisardi sottolinea l’importanza di sensibilizzare le aziende verso pratiche green. “Se queste eccellenze rimangono isolate, non potranno manifestare appieno il loro potenziale nell’industria,” che ha bisogno di un approccio collettivo al tema della sostenibilità per avere un impatto duraturo e concreto.

La collaborazione tra Ifaba e Omnisyst rappresenta un faro per altre aziende nel settore della moda e non solo, dimostrando come l’adozione di pratiche circolari e responsabili possa generare benefici economici e ambientali significativi.

Ultimo aggiornamento il 18 Novembre 2024 da Sofia Greco

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