Il 2025 si preannuncia come un anno significativo per la cultura e la storia delle migrazioni in Italia, con il Galata Museo del Mare, la Lanterna e il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana che hanno annunciato la loro unione programmatica. Le tre istituzioni, unite dall’amore per il mare e dalle storie di navigazione che lo accompagnano, stanno dando vita a un polo museale unico e integrato, il quale intende attrarre visitatori attraverso un’offerta culturale e di intrattenimento senza precedenti.
Un’integrazione unica: biglietto unificato e navetta gratuita
Il percorso di integrazione tra i tre musei non si limita a una collaborazione formale, ma prevede anche l’implementazione di un biglietto unificato per l’accesso a tutti i siti. Questo approccio intende semplificare l’accesso e facilitare la visita per turisti e cittadini interessati. Inoltre, a partire da dicembre, è stata introdotta una navetta gratuita per collegare fisicamente i tre luoghi, rendendo ancora più agevole il trasferimento tra le varie strutture. Questo servizio di navetta rappresenta un segnale importante di inclusività e disponibilità per una più ampia fruizione della cultura, ponendo l’accento sul desiderio di rendere le esperienze culturali accessibili a tutti.
Mauro Iguera, presidente del Mu.MA, ha sottolineato il significato di questa integrazione: “Un vero lavoro di squadra ha portato all’unificazione dei tre siti museali, che è diventato di gran lunga il museo più visitato di Genova, con circa 135.000 visitatori l’anno.” Questo dato evidenzia l’interesse crescente verso le tematiche marittime e migratorie, che oggi attraggono un pubblico sempre più vasto e diversificato. Il potenziamento del polo museale non solo contribuisce alla valorizzazione della cultura locale, ma rappresenta anche un’importante opportunità economica per la città di Genova.
Sala dei Palombari e nuove esposizioni al Galata Museo del Mare
Tra le novità dell’anno ci sarà l’inaugurazione della Sala dei Palombari, un nuovo spazio espositivo creato grazie al sostegno del Corpo Vigili del Fuoco – Sommozzatori. Questa area esplorerà l’evoluzione della figura del palombaro e del sommozzatore, arricchendo l’esperienza del visitatore con oggetti storici come una camera iperbarica e una barella di soccorso restaurata. Le installazioni sono progettate per offrire un’esperienza immersiva, ricreando un ambiente che simula il fondale marino.
L’intento è quello di rendere visibili le storie di coloro che hanno operato in ambienti estremi e di far conoscere le sfide professionali e tecniche legate al mondo della subacquea. Nel corso del 2025, il Galata Museo del Mare prevede anche il riallestimento della sala dedicata a Cristoforo Colombo, con un nuovo focus sulla scoperta dell’America. Pierangelo Campodonico, direttore di Mu.MA e Mei, ha rimarcato la necessità di una nuova narrazione riguardante questo evento storico, caratterizzato non solo da esplorazioni e conquiste, ma anche da interazioni complesse tra culture diverse.
Un futuro luminoso per la cultura marittima e migratoria
Il programma culturale del nuovo polo museale si propone di cooperare e dialogare con le esperienze e le suggestioni provenienti dal mare e dalle migrazioni, tematiche essenziali per la storia italiana e europea. Unendo forze e risorse, il Galata Museo del Mare, la Lanterna e il Mei stanno plasmando una nuova visione per la cultura in città, in grado di attrarre visitatori non solo da Genova, ma anche da tutta Italia e dall’estero. Il 2025 segna così l’inizio di un percorso ricco di opportunità per esplorare le storie delle persone che, nel corso dei secoli, hanno raggiunto nuove terre navicando nei mari del mondo.