Il settore turistico in Italia sta affrontando una situazione di crescente difficoltà a causa dell’aumento esponenziale dei costi energetici. A Roccaraso, una delle località montane più famose del paese, le spese per il riscaldamento stanno incidendo pesantemente sui prezzi delle strutture alberghiere. Queste fluttuazioni hanno destato preoccupazione tra gli operatori del settore, come riportato dal presidente di Federalberghi Abruzzo, Gianmarco Giovannelli, in un’intervista rilasciata all’ANSA.
Aumento del costo energetico
Secondo le dichiarazioni di Giovannelli, dopo la pandemia da Covid-19, i costi energetici per gli operatori turistici sono aumentati in modo drammatico, quintuplicando rispetto ai livelli pre-pandemia. Questo balzo ha un impatto diretto sui prezzi delle camere negli hotel di Roccaraso, dove per un pernottamento durante il fine settimana si possono pagare tra i 193 e i 363 euro. Le sei strutture che avevano disponibilità per una camera matrimoniale rilevata ieri mostrano chiaramente la disparità nei costi, segno evidente di come il settore stia cercando di adattarsi a condizioni economiche sfavorevoli.
Giovannelli sottolinea l’importanza del riscaldamento continuo per mantenere le strutture accoglienti durante la stagione invernale. Questo non solo richiede impianti di riscaldamento adeguati, ma comporta anche un notevole aumento delle spese di gestione, che gli albergatori devono affrontare per garantire un livello adeguato di servizio ai propri ospiti.
Roccaraso come centro turistico
Nonostante le sfide attuali, Roccaraso ha saputo affermarsi nel tempo come uno dei principali punti di riferimento per il turismo montano nell’Appennino italiano. L’importanza della località è cresciuta, attirando non solo un vasto pubblico nazionale, ma anche una porzione di clientela internazionale. La reputazione di Roccaraso come meta per gli sport invernali ha contribuito a consolidare la sua centralità, rendendo ancora più essenziale per gli operatori del settore affrontare il problema dei costi.
Gestire un flusso turistico durante l’inverno richiede non solo infrastrutture adeguate, ma anche una strategia di prezzo che possa riflettere i costi reali. Giovannelli fa notare la difficoltà di confrontare la gestione del calore in montagna con quella delle località balneari, dove le esigenze possono essere diverse. I costi elevati sono una realtà, ma rappresentano anche un’opportunità per garantire servizi di qualità ai visitatori.
Riflessioni sul futuro del turismo
Il settore turistico è visto da molti come un’industria costosa, caratterizzata da margini di profitto ridotti. Tuttavia, è fondamentale considerare gli sforzi che gli operatori mettono in atto per mantenere elevate le standard delle loro offerte. Giovannelli, parlando della situazione attuale, esprime solidarietà ai colleghi, evidenziando la necessità di un adeguato rapporto qualità-prezzo che rispetti le sfide economiche attuali. Il suo appello è chiaro: senza un supporto adeguato, il futuro di molte strutture alberghiere rimane incerto, minacciato non solo dalle fluttuazioni dei costi ma anche dalla concorrenza crescente nel panorama turistico.
Con queste considerazioni, il presidente di Federalberghi Abruzzo invita a riflettere sulla situazione attuale, evidenziando l’importanza di mantenere un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti nel settore per garantire un miglioramento delle condizioni per tutti gli operatori turistici in Italia.
Ultimo aggiornamento il 1 Febbraio 2025 da Donatella Ercolano