L’Aquila ha ospitato un convegno dedicato al benessere delle studentesse e degli studenti universitari, con particolare attenzione agli aspetti individuali, collettivi e organizzativi. L’incontro si è svolto presso il centro congressi Luigi Zordan, situato nel cuore del centro storico. In un contesto ancora segnato dal sisma, la città conta oggi circa 20mila studenti su 60mila abitanti, rendendo la tematica della rete tra ateneo, istituzioni e territorio una priorità.
Un confronto tra università e istituzioni per rispondere alle esigenze degli studenti
Il convegno è stato promosso dall’università dell’Aquila, con la guida del comitato organizzatore presieduto dal professore emerito di psichiatria Massimo Casacchia. Hanno collaborato all’evento la CRUI e il Centro GEO, specializzato nello studio della condizione giovanile, delle organizzazioni e dell’orientamento. Presente la direttrice Assunta Zanetti e la presidente Marisa Michelini del centro GEO, che hanno contribuito alla gestione dei contenuti.
Personalità e rappresentanti presenti
Tra le personalità intervenute spiccano i rettori di atenei come Macerata, Foggia, oltre a quelli dell’Aquila. Rappresentanti di ANVUR, MUR e delle università di Messina, Bergamo, Bari e Cagliari hanno partecipato attivamente. Oltre a loro, erano presenti il direttore dell’ADSU e consiglieri delegati per tematiche di edilizia universitaria e disabilità, a sottolineare il coinvolgimento interdisciplinare nella discussione.
Temi al centro del dibattito: dalla parità di genere all’inclusione degli studenti stranieri
La voce degli studenti ha trovato spazio con l’intervento di Mario Rosatone, presidente del consiglio studentesco dell’università dell’Aquila. Ha portato al centro della conversazione le esigenze e le criticità che coinvolgono la comunità studentesca. “L’accesso a un ambiente universitario più equo, l’attenzione alla parità di genere e l’inclusione degli studenti stranieri sono stati discussi in modo approfondito.”
Un altro punto è stato il counseling universitario, considerato strumento fondamentale per il supporto psicologico degli studenti. Sono stati presentati i progetti PROBEN, finanziati dal MUR, progettati per rafforzare l’assistenza psicologica e il supporto sportivo negli atenei. Questi interventi mirano a ridurre le difficoltà legate a stress, isolamento e disagio emotivo, condizioni cresciute dopo la pandemia.
L’impatto della pandemia sulla salute mentale degli studenti emerso dai tavoli di lavoro
Tra i momenti più significativi, spicca il tavolo coordinato dalla professoressa Rita Roncone, responsabile del servizio di ascolto dell’università dell’Aquila. Durante la sessione, sono emersi dati preoccupanti sull’impatto della pandemia da COVID-19 sulla salute mentale degli studenti. Si è discusso degli effetti a lungo termine che il lockdown e le restrizioni hanno avuto sul benessere psicologico, ma anche su come si possa intervenire per offrire sostegno.
La necessità di rafforzare i servizi di supporto
Il dibattito ha evidenziato l’urgenza di rafforzare i servizi di ascolto e supporto, potenziando le risorse a disposizione per affrontare situazioni di disagio anche di natura psichiatrica. L’attenzione si è concentrata sul creare un ambiente universitario che aiuti a prevenire rischi e favorisca il recupero della stabilità emotiva.
Risultati del convegno e adesione delle università italiane
A conclusione del convegno, oltre 70 università hanno partecipato con più di 200 contributi raccolti. Un numero che dimostra il coinvolgimento reale della comunità accademica sulle tematiche proposte. Il confronto ha confermato la necessità di costruire legami solidi tra atenei, istituzioni pubbliche e città per sostenere in modo concreto gli studenti.
L’iniziativa ha messo in luce l’impegno condiviso per sviluppare nuovi progetti di supporto, sia dal punto di vista psicologico che organizzativo. Il dialogo tra istituzioni educative e comunità locale dell’Aquila, in particolare, punta a rendere la città un esempio per altre realtà universitarie italiane dove la presenza studentesca è rilevante.