Il cammino della pace: la marcia Perugia-Assisi del 2025 verso un futuro senza guerra

Il cammino della pace: la marcia Perugia-Assisi del 2025 verso un futuro senza guerra

Il 12 ottobre 2025, la marcia Perugia-Assisi promuoverà pace e solidarietà attraverso il programma “Immagina”, coinvolgendo cittadini e organizzazioni in un percorso di responsabilità collettiva contro violenza e conflitti.
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Il cammino della pace: la marcia Perugia-Assisi del 2025 verso un futuro senza guerra - Gaeta.it

Il 12 ottobre 2025 rappresenterà un momento significativo per gli appassionati della pace, quando si terrà la marcia da Perugia ad Assisi. Questo evento, promosso dalla Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace e supportato da diverse organizzazioni, si propone di tracciare un percorso di speranza e solidarietà. L’iniziativa, denominata “Immagina“, ha come obiettivo principale quello di promuovere un’alternativa valida alla guerra, attraverso la sensibilizzazione e la partecipazione attiva dei cittadini.

Il programma “Immagina” e il suo sviluppo

Il programma “Immagina” si articolerà in una serie di attività nel corso dell’anno scolastico, culminando nella storica “Marcia PerugiAssisi della pace e della fraternità“. Le iniziative coinvolgeranno vari enti e realtà educative, come il Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, la Rete nazionale delle scuole per la pace, e il Centro diritti umani “Antonio Papisca”. Queste organizzazioni collaboreranno per creare eventi, laboratori e incontri che stimolino un dibattito costruttivo sulla pace, il rispetto dei diritti umani e la partecipazione democratica.

Il progetto mira a coinvolgere non solo le istituzioni, ma anche i cittadini, in un percorso che favorisca la riflessione e l’azione collettiva. La marcia del 12 ottobre va ben oltre un semplice evento; è vista come un’opportunità di mobilitazione e unità per affrontare le problematiche legate alla violenza e ai conflitti che affliggono il mondo contemporaneo. La Fondazione PerugiAssisi sottolinea infatti l’importanza di costruire una cultura della pace, capace di contrastare le narrazioni belliche prevalenti nella società.

Un appello alla cittadinanza: responsabilità e reazione

In una nota ufficiale, la Fondazione ha dichiarato che il 2025 sarà un anno cruciale per risvegliare le coscienze e aumentare le difese contro il crescente clima di conflitto. L’intento è quello di promuovere una cultura della cura, un’azione consapevole per porre fine alla violenza quotidiana e costruire una rete di protezione sociale. L’invito è rivolto a tutti coloro che si oppongono all’indifferenza e alla violenza: si chiede di unirsi in un fronte comune per affermare il diritto alla disobbedienza civile contro coloro che fomentano l’odio e le divisioni.

La Fondazione esprime un forte appello alla comunità, sottolineando che è fondamentale agire uniti per sviluppare un senso di responsabilità collettiva verso la pace. In un mondo afflitto da guerre e conflitti, l’obiettivo è lavorare per una rinascita politica ed istituzionale, in grado di restituire dignità ai diritti umani e recuperare una visione di futuro che rifiuti categoricamente il male come risposta.

Verso il futuro: i valori della fratellanza e dell’amicizia sociale

La marcia Perugia-Assisi del 2025 non è solo un evento; è un simbolo di speranza e un richiamo alla fratellanza tra i popoli. Con lo slogan “Immagina tutte le persone vivere insieme in pace“, si auspica di costruire relazioni di amicizia sociale che possano superare le barriere esistenti. In tempi difficili, dove la guerra sembra prevalere, l’iniziativa si propone di stimolare una nuova consapevolezza, una capacità di relazionarsi diversa, che non ignori il dolore e le ingiustizie.

Le organizzazioni coinvolte intendono far crescere un’onda di partecipazione attiva, capace di influenzare le decisioni politiche e sociali. L’impegno è quello di ridisegnare i legami umani, di promuovere un discorso di pace che sia diffuso e inclusivo. La marcia, con la sua carica simbolica, diventa quindi un’opportunità per riflettere sulle responsabilità individuali e collettive, sull’importanza dell’unità e sull’urgenza di una risposta condivisa alle sfide globali.

Il percorso che porterà a questo evento culminante richiederà il contributo di tutti. Le aspettative sono elevate, e il programma “Immagina” ambisce a diventare un punto di riferimento per le future generazioni, infondendo loro la volontà di costruire un mondo in pace.

  • Laura Rossi

    Laura è la mente dietro una popolare rubrica su Gaeta.it, un rinomato sito dedicato alle notizie e agli eventi della città di Gaeta e dell'intero Lazio. La sua rubrica, apprezzata per l'approccio approfondito e analitico, si concentra su temi di attualità, cronaca locale e sviluppi culturali, offrendo agli abitanti e ai visitatori informazioni dettagliate e aggiornate. Grazie alla sua esperienza e passione per il giornalismo, Laura ha saputo creare un legame solido con la sua audience, fornendo contenuti che non solo informano ma stimolano anche il dibattito e la riflessione sulla vita nella regione.

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