Il carcere di Poggioreale in emergenza: visita del PD mette in luce gravi criticità

Il carcere di Poggioreale in emergenza: visita del PD mette in luce gravi criticità

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Il carcere di Poggioreale in emergenza: visita del PD mette in luce gravi criticità - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Una delegazione del Partito Democratico ha fatto visita oggi al carcere di Poggioreale, per valutare la difficile situazione in cui si trovano i detenuti. Il sovraffollamento, la carenza di personale e l’alto tasso di suicidi tra i reclusi sono solo alcune delle problematiche emerse durante l’ispezione. L’obiettivo della visita è stato quello di monitorare in prima persona le condizioni umane all’interno della struttura carceraria campana.

La testimonianza di Sandro Ruotolo: una situazione “latino-americana”

La condizione carceraria

Al termine della visita, Sandro Ruotolo, eurodeputato del PD, ha descritto la situazione nel carcere come “latino-americana”. Secondo Ruotolo, le condizioni di vita dei detenuti sono drammatiche, variando da giovani reclusi a un ottantenne attualmente in detenzione, fino a pazienti oncologici presenti nei reparti. Ha evidenziato che in alcune celle sono costrette a vivere fino a nove o dieci persone, squallidamente affollate, con a disposizione un semplice ventilatore.

Emergenza democratica

Ruotolo ha definito la situazione un’emergenza democratica, promettendo di portare il tema delle carceri italiane all’attenzione del Parlamento Europeo. È stata annunciata una richiesta affinchè la Commissione per le Libertà Civili dell’UE venga a verificare in prima persona le condizioni delle carceri italiane. Con una popolazione carceraria che supera di 15mila unità il numero ideale, Ruotolo ha sollevato un campanello d’allarme, menzionando che un detenuto si suicida ogni tre giorni e che dall’inizio del 2024 sette agenti di custodia hanno perso la vita.

Carenza di personale e gravi condizioni igienico-sanitarie

Criticità nel personale

La questione della carenza di personale è stata un altro punto dolente emerso durante la visita. Ruotolo ha evidenziato che il sistema carcerario italiano non può funzionare in modo adeguato con un numero insufficiente di agenti di Polizia Penitenziaria e di personale sanitario. Attualmente, in Italia, ci sarebbero circa 8mila detenuti in attesa di scontare meno di un anno di pena, un numero che aiuta a delineare la dimensione del sovraffollamento nelle strutture.

Salute e igiene

Il deputato Arturo Scotto ha aggiunto che le condizioni igienico-sanitarie in alcuni padiglioni del carcere sono allarmanti. La delegazione del PD ha richiesto al governo di ascoltare le preoccupazioni dell’opposizione, sottolineando l’importanza di esplorare soluzioni alternative alla detenzione tradizionale. La costruzione di nuove carceri, che potrebbe richiedere anni, non è l’unica risposta possibile. È necessario un ripensamento del sistema carcerario, per garantire che i diritti dei detenuti siano rispettati.

La risposta del PD: un richiamo all’azione

Otto punti per il futuro delle carceri

Marco Sarracino, deputato e responsabile Sud della segreteria nazionale del PD, ha messo in evidenza come il partito continuerà a richiedere un confronto costruttivo con il governo. La richiesta include attenzione sui diritti dei detenuti e sulle condizioni di lavoro del personale penitenziario, già in difficoltà. Le voci dal fronte del personale penitenziario riguardano la richiesta di miglioramenti nell’organico e un incremento nel numero di operatori sanitari.

Proposte per il miglioramento

Infine, il vicepresidente del gruppo PD alla Camera, Toni Ricciardi, ha sottolineato come sia essenziale offrire un futuro possibile ai detenuti. Mantenere le persone in condizioni subumane non porta a rieducazione e reintegrazione nella società. Secondo il deputato Stefano Graziano, l’inefficienza del sistema carcerario è evidenziata dalla evidente sproporzione tra detenuti e agenti di Polizia Penitenziaria, così come dalla necessità di potenziare i servizi sanitari, specialmente quelli psichiatrici. Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti per la Campania, ha accompagnato la delegazione e ha ribadito l’importanza di un intervento forte e incisivo nel sistema penale italiano.

Si tratta di questioni fondamentali che richiedono una risposta immediata da parte delle istituzioni, per garantire una giustizia che rispetti dignità e diritti di tutti.

  • Armando Proietti

    Armando è un giovane blogger esperto di cronaca e politica. Dopo aver studiato Scienze Politiche, ha avviato un blog che analizza e commenta gli eventi politici italiani e internazionali con uno stile incisivo e informativo, guadagnandosi la fiducia di un vasto pubblico online.

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