Il Cardarelli di Napoli inaugura un nuovo reparto dedicato alla sclerosi multipla

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Il Cardarelli di Napoli inaugura un nuovo reparto dedicato alla sclerosi multipla - Fonte: Ansa | Gaeta.it

Oggi segna un passo significativo per la sanità della Campania con l'apertura di un nuovo reparto al Cardarelli, specializzato nella cura della sclerosi multipla. Questo centro di neuroimmunologia mira a fornire un'assistenza più completa per i pazienti, affrontando in modo innovativo le complessità di questa patologia. L'inaugurazione è stata presieduta dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha sottolineato l'importanza della nuova struttura per i pazienti giovani e per i loro familiari.

Un reparto innovativo al Cardarelli

Obiettivi e filosofia del nuovo reparto

Il nuovo reparto di neuroimmunologia al Cardarelli è stato concepito con l’intento di offrire una diagnosi e un trattamento più efficaci per gli oltre 1.500 pazienti già seguiti dall'ospedale. Questo centro rappresenta un’innovazione per la sanità locale, proponendo un approccio che integra neurologia e immunologia. L’obiettivo primario è quello di garantirne una presa in carico globale, permettendo un intervento tempestivo per prevenire ricadute e malattie aggravanti.

Antonio d'Amore, direttore generale dell'Azienda ospedaliera, ha chiarito che non si tratta più di un'assistenza passiva, dove il paziente attende cure. Al contrario, sarà l'ospedale a muoversi attorno al paziente. Questo approccio richiede una squadra multidisciplinare di esperti che collaborano attivamente per fornire le migliori terapie e consulenze dirette.

Conferenza e protocollo di intesa

Durante l'inaugurazione, De Luca ha annunciato anche la firma di un protocollo d'intesa con l'associazione nazionale sclerosi multipla, con lo scopo di ampliare i servizi di cura e supporto disponibili. Questo accordo rappresenta un ulteriore impegno della Regione per garantire che i pazienti ricevano non solo le cure necessarie, ma anche supporto psicologico durante il difficile momento della diagnosi.

L'importanza della presa in carico globale

Servizi multidisciplinari a disposizione

Il paradigma di cura del nuovo reparto non si concentra solo sulla visita neurologica, ma si estende a un approccio integrato che considera vari aspetti della salute del paziente. Saranno disponibili terapie farmacologiche specifiche, consulenze chirurgiche, oltre a metodologie di analisi del sangue perfezionate negli anni. Questo approccio che mette in primo piano il paziente è essenziale per migliorare la qualità della vita e fornire un'adeguata assistenza.

L’innovazione del Cardarelli non si limita a un semplice ampliamento dei servizi; si propone di rendere l’intero processo di cura tangibile e accessibile, riducendo la necessità per i pazienti di spostarsi tra diversi reparti. Infatti, specialisti e consulenti si recheranno direttamente al Centro di neuroimmunologia per offrire prestazioni mirate e tempestive.

Focus sui pazienti giovani

Particolarmente importante è la considerazione dei pazienti in età giovanile, tra i 30 e i 35 anni, che costituiscono una parte significativa di coloro che ricevono diagnosi di sclerosi multipla. Questi giovani affrontano sfide uniche, non solo a livello sanitario, ma anche nel loro contesto personale e sociale. Il reparto si impegna a fornire supporto mirato, creando un ambiente in cui possa essere comunicata la diagnosi delicata con attenzione e sensibilità, accompagnato da strategie di gestione a lungo termine.

Prospettive future per i pazienti affetti da patologie neurologiche

Le implicazioni dell'apertura del nuovo reparto vanno oltre la sclerosi multipla. Le nuove strutture e modalità di approccio hanno la potenzialità di offrire servizi anche per malattie correlate meno conosciute, come la neuromielite ottica e il lupus eritematoso sistemico, patologie che possono colpire il sistema nervoso centrale.

Con l’implementazione di questa nuova realtà, il Cardarelli si propone come un punto di riferimento non solo per la sclerosi multipla, ma anche per un’ampia gamma di condizioni neurologiche e immunologiche. Questi sviluppi sono di fondamentale importanza per il miglioramento complessivo della qualità della sanità campana e la creazione di un modello assistenziale che possa essere replicato anche in altre realtà regionali.

Ultimo aggiornamento il 17 Settembre 2024 da Armando Proietti

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