Il centro di preparazione paralimpica di roma, situato in via delle tre fontane, si appresta a completare la sua struttura grazie a un finanziamento di 14 milioni di euro. La giunta nazionale del comitato italiano paralimpico ha approvato il progetto che prevede la costruzione di un palazzetto polifunzionale e una foresteria per ospitare gli atleti. Questi lavori erano presenti nel piano originale, ma negli ultimi 17 anni hanno subito numerosi rallentamenti a causa delle complicazioni sulla proprietà dei terreni, condivisi tra roma capitale ed eur spa.
Lo storico ritardo nel completamento e le complicazioni amministrative
Il centro paralimpico ha visto il suo sviluppo bloccato per quasi due decenni. Le difficoltà principali sono nate dal fatto che l’area su cui sorge era divisa tra enti diversi: roma capitale detenendo una parte e l’altra parte di proprietà di eur spa. Questa situazione ha complicato tutte le fasi di approvazione dei progetti e rallentato i lavori. Solo recentemente si è raggiunto un accordo tra le parti coinvolte, portando a un’accelerazione delle procedure.
Problematiche e impatti sulla preparazione
Prima di questo accordo, il centro era già funzionante in alcune sue parti, ma mancava il palazzetto polifunzionale, elemento fondamentale per ospitare eventi sportivi e allenamenti, e la foresteria, importante per l’alloggio degli atleti durante ritiri o gare. Senza questi servizi, la struttura non poteva offrire condizioni ottimali per gli sportivi paralimpici.
Questi ritardi avevano anche ripercussioni sulla preparazione degli atleti italiani, che spesso dovevano spostarsi altrove per allenarsi o partecipare a manifestazioni. Ora, la nuova amministrazione ha dato il via libera ai lavori grazie a un approccio condiviso con tutti gli enti coinvolti. L’accordo raggiunto nel febbraio del 2025 ha permesso di far ripartire l’iter burocratico che mancava da anni.
L’approvazione del progetto e le tappe amministrative
Il 24 febbraio 2025 roma capitale ha ufficializzato l’intesa con eur spa per sbloccare il completamento del centro. Questa decisione ha accelerato l’iter burocratico: il comitato italiano paralimpico ha già presentato al comune di roma un progetto preliminare rispettoso di tutte le normative. Juri Stara, segretario generale del cip, ha detto che “tutte le richieste legali e tecniche sono state soddisfatte.”
Iter burocratico e fasi operative
A valle di questa approvazione, verrà convocata una conferenza dei servizi con durata fissata a 45 giorni, un passaggio necessario per ottenere il via libera formale da parte di roma capitale. Solo dopo questa conferma, la giunta cip bandirà un bando per l’affidamento integrato dei lavori diviso in più fasi: progetto preliminare, definitivo, esecutivo e infine costruzione vera e propria.
Questa procedura, lunga e complessa, garantirà un controllo approfondito sullo stato di avanzamento e la qualità degli interventi. Inoltre, il fatto che il cip abbia già predisposto la documentazione tecnica aiuta a evitare eventuali intoppi legati a permessi mancanti o errori progettuali.
Le aggiudicazioni degli appalti saranno cruciali per mantenere i tempi, specialmente dopo anni di stallo. La speranza è che il cantiere spicchi il volo nel 2025 e venga completato entro metà 2027.
Le caratteristiche del nuovo centro paralimpico e l’integrazione con cultura e sport
Il futuro centro paralimpico non sarà solo un luogo dedicato all’attività sportiva. Sono previsti interventi per rendere più moderno l’impianto, in particolare grazie a operazioni di efficientamento energetico, che porteranno risparmi e minori consumi. Sarà realizzato un palazzetto polifunzionale pensato per ospitare competizioni e allenamenti, in grado di rispondere alle esigenze degli atleti di diverse discipline paralimpiche.
Un museo dedicato alla cultura paralimpica
All’interno del complesso troverà spazio anche un museo dedicato alla cultura paralimpica. Questo spazio raccoglierà opere di vari artisti, molti dei quali già coinvolti in iniziative legate ai giochi e alla promozione dello sport per persone con disabilità . Tra gli artisti sono ricordati oliviero toscani e michelangelo pistoletto, che hanno collaborato al festival della cultura paralimpica e all’identità di casa italia ai giochi di parigi.
Il museo ospiterà anche cimeli e oggetti appartenuti a campioni italiani paralimpici, raccontando la storia e le imprese di atleti di rilievo nel panorama mondiale. La proposta è quella di aprire questo spazio anche alla cittadinanza per visite culturali, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dello sport paralimpico e valorizzare il legame tra sport e arte.
Questa integrazione di sport e cultura riflette un percorso iniziato anni fa e punta a qualificare il centro come punto di riferimento sia per l’attività agonistica che per l’educazione e la sensibilizzazione.
Tempistiche di realizzazione e prospettive future del centro di roma
Il completamento del centro è pianificato per il 2027, a partire dall’avvio dei lavori dopo la gara d’appalto. Juri Stara ha stimato una durata di circa un anno e mezzo per la realizzazione delle strutture, considerando eventuali piccoli imprevisti.
Il tempo che manca al completamento rappresenta un punto cruciale per le opportunità future degli atleti paralimpici italiani. Una struttura moderna, completa, con zone per l’alloggio e spazi per attività culturali, migliorerà la preparazione e l’accoglienza durante raduni e competizioni.
La presenza di un impianto adeguato nella capitale, oltretutto, potrà incentivare la partecipazione a manifestazioni sportive e promuovere ulteriormente la disciplina paralimpica. roma, con questa nuova opera, assicurerà un ambiente più funzionale, in linea con le esigenze di una crescita sportiva di alto livello.
Il centro in via delle tre fontane diventerà così uno snodo fondamentale per l’attività paralimpica italiana, pronto a sostenere gli atleti nei prossimi impegni internazionali.