Il chirurgo estetico Stracciari arrestato: presunti danni estetici a ulteriori cinque pazienti

Il chirurgo estetico Stracciari arrestato: presunti danni estetici a ulteriori cinque pazienti

Il chirurgo estetico bolognese Stefano Stracciari, arrestato per violazione di misure cautelari, affronta nuove accuse di lesioni e pratiche non conformi, con un processo fissato per il 10 giugno.
Il Chirurgo Estetico Stracciar Il Chirurgo Estetico Stracciar
Il chirurgo estetico Stracciari arrestato: presunti danni estetici a ulteriori cinque pazienti - Gaeta.it

Il caso del chirurgo estetico Stefano Stracciari continua a fare notizia a Bologna, dove si registrano nuove accuse da parte di ex pazienti. Dopo essere già stato oggetto di indagini per lesioni e altre irregolarità, l’artista della bellezza è stato arrestato dai carabinieri per aver violato le misure cautelari imposte. Nel frattempo, le denunce nei suoi confronti aumentano, con almeno cinque presunti nuovi casi che destano preoccupazione.

Accuse di lesioni e pratiche non conformi

Il medico è attualmente indagato per lesioni in ambito sanitario, utilizzo di medicinali guasti e introduzione di dispositivi medici falsificati. Le indagini sono condotte dal pubblico ministero Luca Venturi, che ha già portato a una sospensione dell’attività professionale di Stracciari per un anno. In realtà, l’operato del chirurgo si era già dimostrato problematico, con rapporti di pazienti che lamentavano danni esteticamente significativi a causa di interventi mal eseguiti. Le indagini, ora ampliate a nuove segnalazioni, non solo coinvolgono il medico direttamente, ma anche il suo studio, già sottoposto a sequestro.

Il legale Claudio Defilippi, che sta rappresentando cinque delle presunte vittime, ha confermato che sono stati già presentati due nuovi casi presso la Procura. Inoltre, ulteriori tre denunce sono in fase di preparazione, coinvolgendo un mix di pazienti, tra cui quattro donne e un uomo. Secondo quanto dichiarato da Defilippi, si prevede di chiedere un incidente probatorio per verificare e cristallizzare la questione del danno oltre al nesso causale tra l’evento e il danno subito dai pazienti.

Le misure cautelari e il processo imminente

Ad oggi, Stracciari non ha solamente visto chiuso il suo ambulatorio, ma si prepara ad affrontare un processo il prossimo 10 giugno. Comincerà così a rispondere delle accuse di lesioni colpose, derivanti da un intervento in cui una paziente avrebbe subito danni estetici notevoli nel 2023. La chiave della denuncia riguarda l’uso di olio di silicone, una sostanza da considerarsi assolutamente non conforme, essendo vietata da circa trenta anni. La gravità della situazione è accentuata dal fatto che il chirurgo, già sotto indagine, ha continuato a esercitare, mettendo a rischio la salute di altri pazienti.

Defilippi ha espresso forte preoccupazione per il ritardo delle istituzioni, sottolineando che la mancanza di interventi tempestivi ha avuto conseguenze disastrose. La questione della responsabilità sarà cruciale, e il legale punta a chiarire il quantum del danno per ogni caso. La speranza di un incidente probatorio non concesso in fase pregressa lascia aperte domande sulla protezione e la cura dei pazienti in situazioni simili.

La reazione delle istituzioni e la sicurezza dei pazienti

Il caso di Stracciari ha destato attenzione anche a livello istituzionale. Medici e chirurghi estetici devono operare secondo linee guida rigorose per garantire la sicurezza dei pazienti. Tuttavia, casi del genere mettono in evidenza la necessità di una vigilanza più attenta e di controlli più incisivi per limitare comportamenti scorretti. Le associazioni di settore e le autorità sanitarie si sono attivate per richiamare l’attenzione sulla formazione e sulle pratiche corrette da seguire nella chirurgia estetica.

Questo caso, oltre ad avere ripercussioni legali sul chirurgo, dimostra anche la vulnerabilità dei pazienti di fronte a professionisti che non rispettano le normative. La salute e la bellezza non dovrebbero mai diventare oggetto di compromesso, e ogni accusa va valutata con la massima serietà. Con l’inizio del processo di Stracciari, il tema della responsabilità medica e dell’etica professionale riemerge più attuale che mai.

Change privacy settings
×