Il ciclo di concerti "Conoscere la Musica" celebra 30 anni di cultura musicale a Bologna

Il ciclo di concerti “Conoscere la Musica” celebra 30 anni di cultura musicale a Bologna

La rassegna “Conoscere la Musica” torna a Bologna con 24 concerti dal 26 febbraio al 26 novembre, celebrando trent’anni di rinascita e valorizzando strumenti poco comuni in suggestive location.
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Il ciclo di concerti "Conoscere la Musica" celebra 30 anni di cultura musicale a Bologna - Gaeta.it

Un’importante iniziativa culturale sta per tornare a Bologna, portando con sé un ricco programma di eventi musicali. Il ciclo di concerti “Conoscere la Musica” è un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica classica e delle sonorità cameristiche. Nata come rassegna cult negli anni Settanta e Ottanta, ha saputo adattarsi ai tempi, mantenendo viva la tradizione grazie all’impegno di appassionati e musicisti. Nel 2025, questo ciclo festeggia trent’anni dalla sua rinascita, arricchendo la città di musica e cultura per tutto l’anno.

Un programma ricco e variegato

La nuova stagione di “Conoscere la Musica” prevede ben 24 appuntamenti, che si svolgeranno tra il 26 febbraio e il 26 novembre. L’inaugurazione avverrà il 26 febbraio nella storica Sala Biagi del quartiere Santo Stefano. La serata di apertura sarà allietata dalle performance dei pianisti Roberto Prosseda e Alessandra Ammara, una coppia di musicisti di grande talento. Il programma della serata include pezzi di celebri compositori come Muzio Clementi, Felix Mendelssohn, George Gershwin e Aldo Clementi. In particolare, saranno eseguite opere come la Sonata Op. 12 N. 5 di Clementi, la celebre Rhapsody in Blue di Gershwin e una selezione dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, rendendo così omaggio a una tradizione musicale di grande spessore.

Durante il ciclo primaverile, i concerti si caratterizzeranno per la presenza di un duplice pianoforte, che offrirà al pubblico l’opportunità di ascoltare duetti di grande qualità. Il 19 marzo è previsto un interessante incontro tra la musica e il pensiero filosofico, grazie alla presenza del filosofo Massimo Donà, che accompagnerà una performance di Carlo Balzaretti e Giuseppe Modugno, dedicata a Érik Satie in occasione del centenario della sua morte.

Focus su strumenti poco frequenti

Un aspetto distintivo di questa edizione della rassegna è la valorizzazione di strumenti meno comuni, come il clarinetto e l’arpa. Il direttore artistico Alberto Martelli ha spiegato che l’obiettivo è offrire al pubblico la possibilità di ascoltare musicisti e repertori che solitamente non trovano ampio spazio nei programmi concertistici. Il clarinetto avrà un ruolo da protagonista, con l’esibizione del giovane talento Jonathan Leibovitz il 5 marzo, accompagnato da Monserrat Bravo. Il programma musicale per questa serata promette di essere variato e interessante, con brani di compositori come Schumann, Ligeti e Bartók.

Un altro importante artista che calcherà il palco della rassegna è Rossana Rossignoli, primo clarinetto dei Baseler Symphoniker, che si esibirà il 26 marzo in un trio con Francesco Maria Navelli al pianoforte e Tiziano Guerzoni al violoncello. Le musiche scelte per questo concerto spazieranno da Debussy a Poulenc, valorando la ricchezza espressiva di questi autori.

Un viaggio musicale tra ville e castelli

Oltre ai concerti in programmazione presso la Sala Biagi, “Conoscere la Musica” non mancherà nemmeno di traslocare in suggestive location del bolognese. Non è raro che i concerti si svolgano in ville storiche e castelli, offrendo un incontro tra architettura, cultura e musica. La rassegna si estenderà anche nella sezione autunnale, così da garantire un’esperienza completa che accompagnerà il pubblico per tutti i mesi dell’anno.

Grazie a una programmazione così ricca e diversificata, “Conoscere la Musica” si conferma come uno dei punti di riferimento della vita culturale di Bologna, capace di attrarre un pubblico variegato, dagli amanti della musica ai neofiti. Con trent’anni di esperienza alle spalle, la rassegna promette di continuare a incantare con l’arte musicale, celebrando il potere della musica di unire le persone e arricchire la vita della comunità.

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