Il Comitato Nazionale Italiano Musica ha lanciato un’iniziativa senza precedenti al Cairo, presentando una serie di concerti che mettono in luce la musica classica italiana e europea. Questo progetto, destinato a concludersi a metà del mese prossimo, ha preso il via in seguito a un accordo con l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo. Grazie a un roster di giovani talenti con formazione internazionale, l’evento ha avuto luogo nel rinato teatro dell’Istituto, accolto da un pubblico entusiasta di circa 150 persone.
L’esibizione del Duo Testa-Navelli
La serata di martedì 14 gennaio ha visto sul palco il Duo formato da Eleonora Testa, al violoncello, e Francesco Maria Navelli, al pianoforte. I due musicisti hanno offerto un’esibizione che ha messo in risalto la bellezza della “cantabilità italiana”. Nella prima parte del concerto, hanno eseguito le “2 Romanze” di Giuseppe Martucci e la Sonata Op.50 di Mario Castelnuovo-Tedesco. Navelli, giovanissimo pianista di 21 anni, ha spiegato l’importanza di questi brani, enfatizzando come la Sonata di Castelnuovo-Tedesco, nel suo secondo movimento, “esplori anche le armonie di nuovi continenti”, inclusi influssi orientali e arabi. Secondo il pianista, questo amalgama di culture è un tema attuale che riflette il nostro vivere contemporaneo.
Un programma pensato per il pubblico egiziano
Il concerto è stato progettato con una particolare attenzione al pubblico egiziano, come ha sottolineato Testa. “È stato bello sperimentare, forse anche rischiare, per vedere la reazione della sala”, ha commentato, rivelando la volontà di presentare opere considerate all’avanguardia. Questo approccio ha reso l’esibizione non solo una semplice performance, ma un’opportunità di confronto e dialogo tra le culture.
La musica di grande impatto nella seconda parte
La seconda parte della serata ha offerto una deviazione verso toni più meditativi e di riflessione. Il Duo ha eseguito “Fratres” del compositore contemporaneo estone Arvo Pärt e la “Sonata in re minore” di Claude Debussy, quest’ultima scritta nell’ultimo anno di vita del compositore francese. Le scelte musicali di questa sezione hanno come obiettivo la comunicazione attraverso i sentimenti universali, toccando le corde più intime degli ascoltatori. Questa varietà di stili e contenuti ha assicurato al concerto un’ammirevole profondità espressiva.
L’importanza dell’iniziativa culturale
Attraverso questo ciclo di concerti, il Cidim non solo promuove la musica classica italiana, ma contribuisce anche alla creazione di un ponte culturale tra Italia ed Egitto. La presenza di artisti giovani e talentuosi garantisce una visione fresca della musica classica e un’apertura al dialogo interculturale. In questo modo, l’iniziativa tende a non essere un evento isolato, ma piuttosto un passo verso un’integrazione culturale più profonda.
Questa iniziativa rappresenta una tappa significativa per la musica e la cultura italiana all’estero, riaffermando l’importanza della musica come strumento di unione e comprensione tra i popoli. La risposta del pubblico e l’entusiasmo mostrato testimoniano il successo iniziale di questa avventura culturale.
Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2025 da Sofia Greco