Una delle più coinvolgenti iniziative culturali recenti ha visto il Club Giovanile Daumar di Barcellona in visita al Real Sito di Carditello. Questa associazione, che trae ispirazione dagli insegnamenti di San Josemaría, fondatore dell’Opus Dei, e promuove un messaggio di pluralismo e inclusione, ha collaborato con la Fondazione Real Sito di Carditello nell’ambito di un programma di volontariato. La visita è stata realizzata insieme a Un’Infanzia Da Vivere, associazione diretta da Bruno Mazza e attivamente impegnata nel sostegno ai bambini e alle famiglie della comunità di Caivano, un contesto sociale particolarmente vulnerabile.
Daumar: un faro per la gioventù
Valorizzare cultura e formazione
Dal 1958, il Club Giovanile Daumar si è dedicato a valorizzare la cultura e la formazione integrale di giovani e ragazzi. Alle prime armi nel mondo del lavoro e della vita sociale, questi giovani trovano nel Club un’opportunità di crescita personale e professionale, un ambiente che li incoraggia a sviluppare le proprie abilità in un contesto di allegria e di forte ispirazione cristiana. La missione primaria dell’associazione è quella di promuovere una visione del mondo che favorisca la santificazione del lavoro e degli impegni quotidiani, enfatizzando valori come l’integrità e la responsabilità. Questa filosofia educativa si concretizza in progetti e attività collaterali che mirano a formare una nuova generazione di cittadini consapevoli e impegnati.
L’importanza del volontariato
Il programma di volontariato, intrapreso dal Club Giovanile Daumar in collaborazione con la Fondazione Real Sito di Carditello e Un’Infanzia Da Vivere, è una testimonianza tangibile dell’azione sociale dell’associazione. La volontà di questi giovani è di non limitarsi a ricevere, ma di condividere esperienze, competenze e valori, contribuendo così alla comunità in cui si inseriscono. Questi incontri diventano quindi un’opportunità per apprendere e praticare i principi di legalità, sostenibilità e inclusione, fondamentali per la rigenerazione sociale ed educativa dell’area partenopea.
Carditello: simbolo di rinascita culturale
Un patrimonio di valori
La Reggia di Carditello non rappresenta solo un importante sito storico e culturale, ma è anche un simbolo di rinascita per l’intero territorio. Questa istituzione “aperta” rappresenta un luogo di incontro e di scambio soprattutto per i giovani. Ospita attività di formazione e laboratori che incentivano un dialogo costruttivo, rappresentando un fronte importante per la legalità e la pacificazione sociale. È un presidio di cultura e legalità che aspira a formare cittadini responsabili e a creare un forte senso di comunità.
Un impegno a lungo termine
L’impegno della Fondazione Real Sito di Carditello, come evidenziato dal presidente Maurizio Maddaloni, è orientato alla formazione di una nuova generazione di ecoturisti e cittadini consapevoli. I progetti di sviluppo socioculturale mirano a instaurare un profondo senso di responsabilità nei visitatori, affinché comprendano l’importanza di preservare il patrimonio storico e ambientale. Carditello si afferma così come un monumento di pace che, attraverso la cultura, sa accogliere e formare le future generazioni.
Attività in programma e futuro del progetto
Verso un campus estivo
Il progetto di volontariato presso il Parco Verde di Caivano prevede un ricco programma che include un tour a Napoli, oltre all’organizzazione di un campus estivo per bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni. Questa iniziativa mira a fornire ai partecipanti attività educative, sportive e ricreative, tanto necessarie per il loro sviluppo. Attraverso giochi e laboratori, i volontari intendono offrire ai bambini non solo momenti di svago, ma anche preziose occasioni di apprendimento e socializzazione, elementi fondamentali per la crescita in un contesto sano e stimolante.
Impatti sul territorio
Con l’affermazione che “una missione che oggi si intraprende porterà frutti domani”, Maurizio Maddaloni pone l’accento su quanto possa essere significativo l’impatto di iniziative simili, non soltanto all’interno della Fondazione, ma anche nella comunità intorno a Carditello. Spingendo verso modelli di turismo sostenibile e includendo i giovani in queste esperienze formative, il progetto si propone di influenzare positivamente la coscienza civica di tutti i partecipanti. In questo modo, è possibile generare un effetto domino capace di innestare progressi sia a livello locale che nel tessuto sociale più ampio.