Il Comune di Latina avanza con la demolizione dell’ex Icos, ma l'opposizione alza la voce

Il Comune di Latina avanza con la demolizione dell’ex Icos, ma l’opposizione alza la voce

A Latina partono i lavori per la demolizione dell’ex Icos, ma l’opposizione critica l’assenza di approvazione ministeriale e chiede maggiore trasparenza sulla gestione del progetto di riqualificazione.
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Il Comune di Latina avanza con la demolizione dell’ex Icos, ma l'opposizione alza la voce - Gaeta.it

Il piano di riqualificazione a Latina entra in una nuova fase con l’avvio dei lavori per la demolizione dell’ex Icos. Tuttavia, la giunta Celentano si trova ad affrontare critiche dall’opposizione, che segnala la mancanza dell’approvazione necessaria da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Questo articolo analizza i dettagli dell’iniziativa, le dichiarazioni degli amministratori e le preoccupazioni espresse dai membri della minoranza.

I lavori per la demolizione dell’ex Icos

La giunta comunale di Latina, guidata dal sindaco Celentano, ha dato il via libera ai lavori di abbattimento dell’ex Icos, una strutture dismessa che si trova lungo la via Pontina. L’amministrazione ha descritto l’intervento come un passo fondamentale per la riqualificazione di una zona degradata. Celentano ha sottolineato che il progetto punta a integrarsi con iniziative sostenibili per migliorare la qualità della vita dei residenti. Tanto l’ente locale quanto l’Ater hanno espresso fiducia nella tempestività delle operazioni, grazie a un forte impegno da parte dei tecnici e dei funzionari coinvolti.

La demolizione è parte di un’iniziativa più ampia, il progetto “A gonfie vele“, che riceve finanziamenti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . La delibera approvata dal Comune prevede ulteriori dettagli che andranno formalizzati dal dirigente del dipartimento XIII, l’architetto Paolo Cestra, il quale dovrà procedere con l’approvazione degli elaborati esecutivi, tenendo conto delle eventuali modifiche sollecitate dagli enti interessati.

Sebbene l’amministrazione comunale manifesti ottimismo, l’opposizione non ha tardato a esprimere i propri dubbi su come si stia gestendo il progetto. Le forze politiche di minoranza sottolineano che l’avvio dei lavori sia avvenuto prematuramente, senza i necessari passaggi burocratici.

Le preoccupazioni dell’opposizione

Critiche dirette sono giunte dai rappresentanti del consiglio comunale di Latina, appartenenti a vari gruppi, tra cui Lbc, M5S, Pd e PerLatina2032. Essi evidenziano che, soltanto dieci giorni prima dell’annuncio sull’avvio della demolizione, gli uffici e l’Ater avevano confermato di aver inviato al MIT una rimodulazione del progetto, che era stata programmata a causa dell’aumento dei costi e della necessità di modifiche rispetto agli obiettivi iniziali. Questa modifica avrebbe dovuto includere la suddivisione del progetto in due stralci.

Gli esponenti della minoranza sollevano interrogativi sulla mancanza di una risposta da parte del Ministero riguardo alla rimodulazione. Addirittura, il 24 marzo, il MIT aveva intimato al Comune di fornire riscontri in merito all’attuazione del progetto, evidenziando la pressione di rispettare le tempistiche e i target stabiliti. L’aspetto che suscita maggiore preoccupazione è che, secondo la delibera, il Ministero aveva addirittura sospeso l’esame della rimodulazione in attesa di un chiarimento da parte dell’ente locale.

Richieste di maggiore trasparenza

Con la scadenza del 31 marzo 2026 fissata per il completamento del primo stralcio del progetto, che include anche l’abbattimento dell’ex Icos, i consiglieri di opposizione chiedono di affrontare il tema con maggiore responsabilità. Sottolineano che è fondamentale che l’amministrazione non rivendichi risultati che non siano ancora stati raggiunti. La minoranza propone di discutere la questione in una commissione formale presieduta dagli assessori all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, affinché siano chiariti gli sviluppi e le decisioni in merito.

I membri del consiglio evidenziano l’importanza della trasparenza e della comunicazione chiara con i cittadini, lamentando che molti dettagli importanti stiano emergendo solo tramite la stampa. Rilevano, inoltre, il pericolo di affrettare dichiarazioni riguardo a un progetto da implementare in un contesto ricco di incertezze.

La situazione attuale è complessa, con l’amministrazione Celentano che deve navigare le critiche e le aspettative della cittadinanza. Le tensioni politiche pongono interrogativi sul futuro della giunta, già segnata da un passato di stallo amministrativo, amplificando la necessità di una piano d’azione che porti a risultati concreti. Il cosiddetto “A gonfie vele” rappresenta un’opportunità importante e richiede un’attenzione particolare alla realizzazione dei progetti per garantire benefici tangibili per la comunità.

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