Il concorso per dirigenti scolastici 2024: tutte le informazioni sulle prove e le modalità di partecipazione

Il concorso per dirigenti scolastici 2024: tutte le informazioni sulle prove e le modalità di partecipazione

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato il concorso per 587 dirigenti scolastici, con prove scritte il 30 ottobre 2024. Le domande superano i posti disponibili, richiedendo una preselezione.
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Il concorso per dirigenti scolastici 2024: tutte le informazioni sulle prove e le modalità di partecipazione - Gaeta.it

Con l’approssimarsi del concorso ordinario per l’assunzione di 587 dirigenti scolastici, il Ministero dell’Istruzione ha reso pubblico il calendario delle prove scritte. L’evento rappresenta un’opportunità significativa per professionisti del settore scolastico desiderosi di avanzare nella propria carriera, e offre un incentivo a prepararsi in modo mirato e strategico.

Comunicato ufficiale del ministero dell’istruzione

Il Ministero dell’Istruzione ha emesso un comunicato contenente informazioni cruciali riguardanti il concorso per dirigenti scolastici. In particolare, è stato confermato che la prova scritta si svolgerà il 30 ottobre 2024, in un’unica sessione, dalle ore 14:30 alle ore 17:30, su tutto il territorio nazionale. Le operazioni di identificazione dei candidati inizieranno un’ora prima, alle 13:30. È importante notare che, ai sensi dell’articolo 7 del bando di concorso , la prova si svolgerà presso la sede designata dall’Ufficio Scolastico Regionale al quale il candidato ha presentato domanda.

Le informazioni sulle sedi d’esame saranno rese disponibili dagli USR almeno quindici giorni prima della prova, tramite avvisi pubblicati sul Portale Unico del reclutamento e sui rispettivi siti web. I candidati avranno l’opportunità di consultare le convocazioni online, accedendo attraverso il portale per visualizzare e salvare il documento relativo alla propria convocazione.

Questa iniziativa è parte di un processo più ampio di reclutamento, destinato a rispondere al fabbisogno di dirigenti scolastici nelle istituzioni statali italiane.

Il numero delle domande e la distribuzione dei posti

Il concorso per l’accesso al ruolo di dirigente scolastico ha acquisito una rilevanza notevole, con un’ampia partecipazione da parte dei candidati. Le domande presentate per partecipare al concorso ammontano a 24.944, un numero che supera di quasi quattro volte le disponibilità di posti banditi, fissati a 587. Questa discrepanza ha portato all’introduzione di una prova preselettiva, pensata per garantire una selezione adeguata dei candidati.

La ripartizione dei posti disponibili per regioni è la seguente:

  • Lombardia: 155 posti
  • Veneto: 70 posti
  • Piemonte: 65 posti
  • Toscana: 54 posti
  • Lazio: 50 posti
  • Campania: 34 posti
  • Puglia: 32 posti
  • Emilia Romagna: 28 posti
  • Sicilia: 26 posti
  • Marche: 14 posti
  • Abruzzo: 12 posti
  • Calabria: 11 posti
  • Friuli Venezia Giulia: 11 posti
  • Sardegna: 11 posti
  • Liguria: 6 posti
  • Umbria: 5 posti

Questa suddivisione evidenzia una concentrazione di posti disponibili nelle regioni del Nord Italia, riflettendo le specifiche esigenze scolastiche regionali e le dinamiche del sistema educativo nazionale.

Le prove del concorso e i loro dettagli

Il concorso per dirigenti scolastici si articolerà in tre fasi distinte. La prima prova, che potrebbe essere una preselezione, dipenderà dal numero totale di domande ricevute. In caso di attivazione, la prova preselettiva consisterà in 50 quesiti a risposta multipla, relativi alle stesse aree tematiche della prova scritta. I candidati che supereranno questa fase saranno in numero pari a tre volte i posti disponibili in ogni regione.

Successivamente, la prova scritta sarà composta da cinque quesiti a risposta aperta, assieme a due quesiti in lingua inglese. La durata di questa prova sarà di 180 minuti e il punteggio massimo ottenibile sarà di 100 punti, con un punteggio di superamento fissato a 70 punti.

Infine, la prova orale comprenderà un colloquio sulle stesse materie della prova scritta, includendo anche verifiche delle competenze informatiche e della lingua inglese, con particolare attenzione al livello B2. Anche in questo caso, il punteggio massimo sarà 100, con un minimo di 70 punti necessario per essere considerati idonei.

Le materie d’esame: cosa studiare

La preparazione per il concorso dovrà coprire un ampio spettro di materie legate alla gestione e alla normativa del sistema educativo italiano. Tra le aree chiave in cui i candidati devono dimostrare competenza figurano:

  • Normativa riguardante il sistema educativo e ordinamenti degli studi
  • Modalità operative di conduzione delle istituzioni scolastiche
  • Processi di programmazione e gestione della qualità nelle scuole
  • Inclusione scolastica, innovazione digitale e metodologie didattiche
  • Organizzazione del lavoro e gestione del personale scolastico
  • Valutazione del personale e dei sistemi scolastici
  • Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle responsabilità del dirigente scolastico
  • Contabilità di Stato e gestione finanziaria delle istituzioni scolastiche

L’ampia gamma di materie suggerisce l’importanza di un approccio di studio organizzato e metodico, con un’enfasi particolare sugli aggiornamenti normativi e sulle pratiche di gestione nella scuola moderna.

Strategie di preparazione per il concorso

Affrontare un concorso di tale portata richiede una preparazione mirata e ben strutturata. Gli aspiranti dirigenti scolastici dovrebbero considerare le seguenti strategie:

  1. Studiare i testi di riferimento: È fondamentale avvalersi di manuali aggiornati e di risorse didattiche specifiche per il profilo richiesto.

  2. Simulazioni di test di selezione: Esercitarsi con quiz a risposta multipla permette di acquisire familiarità con il formato della prova scritta e sviluppare una strategia per la gestione del tempo.

  3. Formazione linguistica: La pratica della lingua inglese, così come dell’italiano, è cruciale, in quanto i candidati dovrebbero sentirsi sicuri nel rispondere ai quesiti linguistici.

La combinazione di questi approcci aiuterà i candidati a esprimere al meglio le proprie competenze e ad affrontare con maggiore fiducia le varie fasi del concorso, valutando anche opportunità di aggiornamento e formazione continua per rimanere competitivi nel settore.

Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2024 da Marco Mintillo

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