Il connubio tra calcio e cibo: Just Eat svela i profili dei tifosi italiani

Il connubio tra calcio e cibo: Just Eat svela i profili dei tifosi italiani

Just Eat e SQUADRATI rivelano come gli italiani vivono le partite di calcio, analizzando quattro profili di tifosi e l’importanza del cibo nell’esperienza calcistica a domicilio.
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Il connubio tra calcio e cibo: Just Eat svela i profili dei tifosi italiani - Gaeta.it

La passione per il calcio e il piacere di gustare un buon pasto a domicilio si fondono in un’esperienza unica per molti italiani. Just Eat, in collaborazione con l’istituto di ricerca SQUADRATI, ha condotto uno studio interessante che rivela come gli italiani vivono le partite di calcio e quali abitudini alimentari seguono mentre guardano le loro squadre del cuore. I risultati della ricerca, incentrata sul “Quadrato semiotico dei tifosi da divano”, mettono in luce i vari profili di tifosi che ordinano cibo durante le partite, offrendo uno spaccato dei rituali e delle emozioni connesse a questo momento di intrattenimento.

Profili dei tifosi: chi sono gli italiani davanti alla TV

La ricerca ha rivelato quattro distinti profili di tifosi italiani, ognuno con le proprie caratteristiche e approcci diversi alla visione delle partite. Il primo profilo è quello del Regista, che vive ogni match con la massima attenzione e cura nei dettagli. Il Regista pianifica fino all’ultimo aspetto: dall’atmosfera che deve essere perfetta alle tempistiche del cibo, ogni elemento viene gestito con precisione per garantire un’esperienza impeccabile.

L’Agonista, invece, è il tifoso che si immerge completamente nella partita, vivendo ogni secondo con grande intensità e tensione. A lui il cibo interessa poco più di un semplice contorno a un’esperienza focalizzata sulla competizione.

Un terzo profilo, l’Event Manager, osserva la partita come un’opportunità di socializzazione. Questo tifoso considera il momento del match come un evento da condividere con amici e familiari, dove il cibo diventa un collante per rendere l’esperienza ancora più memorabile. Invalidare ogni momento con allegria e convivialità, l’Event Manager cerca di rendere ogni partita un’occasione da festeggiare.

Infine, il profilo dello Zero Sbatti distingue quei tifosi che vedono la partita con leggerezza, senza prendersi troppo sul serio. Per loro, ciò che conta è la presenza del match, un paio di birre e uno snack da sgranocchiare. La spontaneità è il mantra di questo approccio dove non c’è posto per complessità o ritualismi.

I rituali e le emozioni legate al tifo

L’analisi ha rivelato che i comportamenti dei tifosi sono influenzati da due dimensioni principali: il Rituale contro l’Essenziale e la Tensione rispetto alla Leggerezza. La prima dimensione distingue i tifosi che considerano la partita come un rito carico di significato da quelli che preferiscono approcciare la visione in modo più semplice, senza considerare troppi dettagli rituali.

La seconda dimensione evidenzia come alcuni tifosi vivano ogni partita con grande carica emotiva, mentre altri la considerano un’opportunità per rilassarsi insieme ad amici. I rituali giocano un ruolo vitale nell’influenzare l’esperienza di visione, creando momenti memorabili e significativi per ogni tifoso. Questo incide profondamente anche sulla scelta del cibo, che diventa parte integrante di una celebrazione che va oltre la semplice visione del match.

Il cibo come protagonista durante le partite

Da un’attenta analisi condotta su interviste qualitative è emerso quanto il cibo giochi un ruolo cruciale nell’esperienza di visione delle partite. Circa la metà delle frasi raccolte nel quadrato semiotico riguardano infatti il cibo, sottolineando come la condivisione di pasti, che siano essi pizze, hamburger o piatti etnici, arricchisca il momento della partita.

Ordinare cibo non è considerato solo una comoda alternativa, ma rappresenta una vera e propria esperienza che diversifica e migliora la visione del match. Si crea un’atmosfera di convivialità che rende ogni partita più piacevole e memorabile. Attraverso il delivery food, il calcio si arricchisce di nuove dimensioni, portando i tifosi a esplorare sapori e tradizioni mentre vivono la passione per il proprio team.

Con il quadrato semiotico dei tifosi da divano, Just Eat ha dato evidenza a un aspetto rilevante della cultura italiana, dove cibo e sport si intrecciano in un legame sempre più forte. La partnership con la UEFA Champions League non fa altro che consolidare la bontà di questa intuizione, promuovendo l’idea che il food delivery sia parte integrante dell’esperienza calcistica a casa.

Un’iniziativa coinvolgente per i tifosi

Just Eat non è soltanto un servizio di consegna, ma un attivo protagonista nel vivacizzare la cultura del tifo attraverso campagne coinvolgenti. Tra queste, la campagna “Tiro, Gol, Rimborso” offre ai tifosi la possibilità di vincere rimborsi sugli ordini effettuati durante le partite di UEFA Champions League. Partecipare è semplicissimo: basta ordinare tramite l’app Just Eat, iscriversi al gioco e, se durante un minuto specifico viene segnato un gol, il rimborso dell’ordine sarà garantito.

Questa iniziativa non solo rende ogni partita più avvincente, ma invita i tifosi a sentirsi parte di un’esperienza più grande, alimentando l’emozione del matchday. Con eventi come questi, Just Eat continua a posizionarsi come un alleato prezioso nel panorama calcistico, unendosi a migliaia di italiani che, tra una pizza o un sushi, non rinunciano a gustarsi il divertimento del calcio.

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