Il consiglio generale di Confindustria Nautica ha scelto Piero Formenti come presidente designato per guidare l’associazione nel prossimo quadriennio 2025-2029. La decisione sarà formalizzata dai soci nell’assemblea convocata a maggio a Rapallo, durante il Satec, evento di riferimento per il settore nautico. La nomina di Formenti segna un’importante novità: per la prima volta alla guida dell’associazione nazionale arriva un rappresentante della piccola industria nautica.
La procedura di designazione e il ruolo di formenti
La scelta del presidente è avvenuta secondo le regole previste dallo statuto di Confindustria Nautica. Si è svolta una consultazione condotta dalla Commissione di designazione seguendo procedure interne e normative confindustriali. Il coinvolgimento delle aziende associate è stato rilevante: quasi l’80% ha partecipato alla consultazione, con un tasso di voti espressi superiore al 94%. Questo dato testimonia un forte interesse e sostegno attorno alla figura di Formenti.
La sua candidatura ha raccolto apprezzamenti in molte assemblee settoriali, riflettendo una condivisione ampia dentro l’intero comparto della nautica italiana. La nomina cade in un momento delicato e cruciale per il settore, che attraversa sfide legate all’economia, all’innovazione e all’adeguamento alle nuove norme ambientali.
Chi è piero formenti e il suo percorso nel settore nautico
Piero Formenti è conosciuto nell’ambiente nautico da oltre quarant’anni, avendo fondato nel 1979 a Iseo l’azienda Zar Formenti. Questa si è specializzata nella costruzione di imbarcazioni pneumatiche di alta qualità, riconosciute nel mercato nazionale e internazionale. All’interno di Confindustria Nautica ha svolto ruoli di spicco: è stato consigliere dal 2008 e dal 2019 ricopre la carica di vicepresidente.
A livello europeo, Formenti è vice chairman di Ebi , associazione che rappresenta il settore nautico presso Bruxelles. Ha guidato Ebi per due mandati consecutivi, dal 2015 al 2019, consolidando il proprio ruolo come figura di riferimento nella nautica continentale. Questa esperienza gli consente di conoscere bene le dinamiche del comparto e di saper muovere le carte negli ambienti istituzionali.
Priorità e sfide che caratterizzano il mandato di formenti
Formenti ha espresso l’intenzione di adottare una visione unitaria per Confindustria Nautica, mettendo le diverse parti che compongono la filiera al centro del suo impegno. Provenendo dalla piccola industria, rappresenta una realtà spesso più fragile nelle condizioni attuali, segnate da difficoltà economiche e da un mercato interno complesso.
Tra i temi prioritari da affrontare ha indicato l’innovazione tecnologica, la green economy e il rilancio del mercato nazionale. A questi si aggiungono la semplificazione burocratica e l’attenzione alla formazione dei giovani, fondamentali perché la nautica continui a offrire opportunità professionali e mantenga viva una cultura nautica diffusa. La sua attenzione è anche rivolta alla tutela dei piccoli cantieri, spesso penalizzati dalle condizioni economiche attuali.
Il programma di sviluppo per l’associazione e il settore nautico italiano
Il progetto di Formenti punta a rafforzare la rappresentanza delle diverse componenti della filiera, in modo da mantenere un equilibrio e un coinvolgimento ampio di soci e operatori. Vuole promuovere una cultura d’impresa centrata sulla qualità e sulla tradizione del Made in Italy, elemento chiave del posizionamento internazionale della nautica italiana.
L’attività di lobbying sarà potenziata per difendere gli interessi degli imprenditori sia in Italia che all’estero. Tra gli obiettivi c’è anche la valorizzazione del Salone Nautico Internazionale di Genova, evento di rilievo mondiale che ogni anno richiama visitatori e operatori da ogni angolo. Infine, Formenti mira a promuovere la diffusione della cultura dell’andare in barca e a sostenere le politiche di formazione e lavoro, per dare a giovani e professionisti strumenti concreti di crescita e inserimento nel settore.