L’evento Fruit Logistica di Berlino ha visto la partecipazione del neo costituito Consorzio di tutela dell’Uva da tavola di Canicattì. Fondata per valorizzare un prodotto di alta qualità, l’organizzazione si propone di promuovere non solo l’uva, ma anche il territorio di origine, coinvolgendo i comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta. Questo articolo esplora gli obiettivi e le strategie del consorzio, nonché il valore economico e culturale dell’uva da tavola di Canicattì in un contesto internazionale.
La missione del consorzio: promuovere prodotto e territorio
Marsello lo Sardo, presidente del nuovo consorzio, ha chiarito che la missione dell’organizzazione si basa su un legame indissolubile tra il prodotto e il territorio. L’Uva da tavola di Canicattì, infatti, non è solo un frutto ma rappresenta una tradizione agricola e culturale che interessa 25 comuni siciliani. La promozione non si limita alla mera vendita, ma si estende all’immagine e alla reputazione del territorio, puntando sull’importanza dell’Indicazione geografica protetta .
Durante la fiera di Berlino, il consorzio ha avuto l’opportunità di instaurare relazioni significative, fondamentale per la crescita del settore. La partecipazione ha incluso incontri con stakeholder di primo piano e rappresentanti istituzionali, oltre a contatti con buyer e media esteri, tutti volti a creare una rete solida e duratura. Queste relazioni sono cruciali per accrescere la notorietà dell’uva canicattinese e favorire la sua distribuzione nei mercati internazionali.
Un riconoscimento che segna una nuova era
Il vice presidente Giovanni Giglia ha evidenziato come il recente riconoscimento ministeriale abbia segnato un punto di svolta per l’uva da tavola di Canicattì, contribuendo a una fase di rinascita. La designazione IGP non è solo un marchio di qualità, ma funge da garanzia per i consumatori, a riprova della qualità e della peculiarità del prodotto siciliano. Coinvolgendo attivamente i produttori, il consorzio si pone l’obiettivo di preservare non solo la qualità dell’uva, ma anche la sua fama e l’economia dell’intero areale produttivo.
Questa visione comprende anche la valorizzazione degli aspetti storici, culturali e turistici della produzione vitivinicola. L’idea è di connettere il mondo agricolo con le altre sfere che compongono l’identità locale, generando un interesse collettivo che possa rivelarsi redditizio per l’intera comunità. Rivitalizzando l’economia locale attraverso pratiche sostenibili, il consorzio aspira a proteggere il patrimonio culturale e a rafforzare il turismo legato alla gastronomia.
Un consorzio coeso per il futuro dell’uva canicattinese
Rita Serafini, la direttrice del consorzio, ha portato alla luce un aspetto fondamentale: la rappresentatività. Il nuovo ente vanta una copertura totale dell’intera produzione di uva da tavola di Canicattì, con una base associativa unita e determinata. Questa coesione è stata essenziale nella definizione di una strategia operativa efficace e mirata. Galvanizzati dal riconoscimento del Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Foreste , i membri del consorzio si sentono motivati a garantire il meritato valore all’Uva da tavola di Canicattì IGP.
L’approvazione della strategia operativa ha permesso di stabilire obiettivi chiari per il futuro. La qualità del prodotto e il supporto ai produttori sono al centro della missione del consorzio, che cerca di tutelare gli interessi collettivi e stimolare la crescita economica locale. La priorità è garantire che l’uva di Canicattì continui a essere un simbolo di eccellenza e un prodotto apprezzato nel panorama ortofrutticolo mondiale.
La Sicilia al centro del settore ortofrutticolo
La presenza del consorzio all’evento di Berlino rappresenta anche un passo importante per la Sicilia nel contesto commerciale globale. Un proprio desk all’interno dell’ampio stand regionale ha servito a sottolineare l’impegno della Regione nella promozione di prodotti tipici locali. L’attenzione riservata all’uva da tavola di Canicattì non è casuale; la qualità di questo frutto la pone come uno dei prodotti più ambiti dal mercato internazionale.
Portare l’uva canicattinese all’attenzione dei buyer e degli operatori del settore ortofrutticolo è fondamentale per espandere la distribuzione e il riconoscimento di questo importante prodotto. Il consorzio sta lavorando affinché la presenza nel mercato estero diventi costante, contribuendo così alla crescita economica della Sicilia e al rafforzamento dell’immagine dei suoi prodotti di eccellenza, promuovendo una Sicilia vitale e dinamica nel panorama globale.