Il crochet therapy tour: un'iniziativa per promuovere l'incontro tra generazioni e abilità artigianali

Il crochet therapy tour: un’iniziativa per promuovere l’incontro tra generazioni e abilità artigianali

Il “Crochet therapy tour” di Andrea Padovan promuove l’arte dell’uncinetto come strumento di socializzazione intergenerazionale, viaggiando tra le città italiane per riscoprire tradizioni artigianali e sostenibilità.
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Il crochet therapy tour: un'iniziativa per promuovere l'incontro tra generazioni e abilità artigianali - Gaeta.it

Un progetto innovativo pensato per rivitalizzare l’arte dell’uncinetto e stimolare la socializzazione tra le diverse generazioni sta prendendo forma nel piccolo comune di Cassola, in provincia di Vicenza. Con il nome di “Crochet therapy tour“, questa iniziativa itinerante viaggerà attraverso alcune delle principali città italiane, portando con sé un messaggio di inclusione, scoperta di talenti e riscoperta di una tradizione artigianale che merita di essere valorizzata. Da Milano a Bari, passando per Torino, Biella, Roma, Puglia e infine Verona, Andrea Padovan, promotore dell’iniziativa e titolare del brand ‘Valorosa‘, propone laboratori e incontri speciali per far riscoprire il piacere del fare insieme, utilizzando le tecniche dell’uncinetto.

Un progetto che unisce le persone

Il “Crochet therapy tour” è più di un semplice laboratorio di uncinetto. È un incontro di culture, generazioni e passioni. Partendo da Cassola, Andrea Padovan ha pianificato un viaggio che toccherà importanti centri urbani, dove si fermerà per allestire momenti di laboratorio aperti a tutti. Ogni tappa comprende due sessioni: una laboratoria aperta alla cittadinanza e una dedicata alle scuole e alle cooperative, completamente gratuita, per insegnare le tecniche del crochet. L’obiettivo principale di questo tour è far sì che l’uncinetto diventi uno strumento di socializzazione, capace di abbattere le barriere tra persone di diverse età e provenienze.

Ciò che ci interessa è creare un’opportunità di condivisione” ha affermato Padovan. In un mondo sempre più digitalizzato, dove le interazioni avvengono per lo più attraverso schermi, riscoprire antiche abilità manuali e socializzare faccia a faccia assume un significato profondo. L’arte dell’uncinetto, con i suoi intricati nodi e le sue trame, diventa un mezzo potente non solo per esprimere la creatività, ma anche per connettersi con gli altri alla ricerca di un senso di comunità.

Il brand ‘Valorosa’ e la moda sostenibile

Andrea Padovan non è solo un appassionato del crochet; è anche un imprenditore che ha fondato ‘Valorosa‘, un marchio di moda etica nato dalla volontà di unire sostenibilità ambientale e dignità lavorativa. Lanciato circa un anno e mezzo fa con l’aiuto della madre sarta, Paola, ‘Valorosa‘ si propone di allontanarsi dai temi del fast fashion, cercando di promuovere pratiche di produzione responsabili. Oltre a vestiti che rispettano l’ambiente, l’obiettivo è anche quello di trasmettere ai giovani le competenze necessarie per inserirsi nel mondo del lavoro.

Valorosa‘ offre corsi di sartoria, ricamo, lavoro a maglia e crochet, attirando l’attenzione di quanti desiderano avvicinarsi a queste attività artigianali. La start-up ha già avuto un impatto positivo nella comunità locale, grazie all’implementazione di iniziative dedicate non solo a studenti ma anche a persone in cerca di una nuova occupazione o di un hobby creativo che possa far risaltare le proprie capacità.

Sostenere la cultura artigianale nel contesto attuale

Il sindaco di Cassola, Giannatonio Stangherlin, ha espresso il proprio supporto per il “Crochet therapy tour” durante la partenza del progetto. Ha sottolineato l’importanza di vedere i giovani interessarsi a forme d’arte tradizionali come il crochet e il ricamo, in un’epoca in cui il progresso tecnologico sembra voler sostituire la manualità. “È bello vedere la passione dei giovani per l’artigianato mentre inseguono il sogno di una moda più sostenibile” ha affermato il sindaco, evidenziando quanto sia fondamentale tornare a un approccio più umano e relazionale nella produzione.

Il progetto è, quindi, un’opportunità non solo per riavvicinarsi a tradizioni dimenticate, ma anche per riflettere su come la moda possa evolversi in un contesto rispettoso degli esseri umani e dell’ambiente. Durante il “Crochet therapy tour“, si mira a creare momenti di convivialità e apprendimento, dando un nuovo significato al termine “fare moda” attraverso relazioni significative e autentiche.

La bellezza del crochet, come per tutte le arti manuali, sta nel suo potere di unire le persone, creando legami che vanno oltre l’atto di creare. I colori, le trame e le storie che si intrecciano mentre si lavora a maglia diventano il filo comune che collega generazioni diverse, offrendo un raro momento di pausa e fragilità in un mondo sempre più frenetico.

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