L’arresto di un ricercato internazionale svela un’operazione di tratta di esseri umani gestita da bande criminali che coinvolgono minorenni nella prostituzione a Roma.
Le mani della criminalità organizzata: albanesi e rumeni coinvolti
Le bande criminali albanesi gestiscono le zone della prostituzione, mentre i complici rumeni si occupano del reclutamento e dello sfruttamento delle ragazze, spesso minorenni. Un’operazione della Squadra mobile ha portato alla cattura di un temuto individuo, Costache Raj, noto come il ‘Boss dei Boss’, ricercato a livello internazionale per tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione.
Il passato oscuro e i legami con la Capitale
Costache Raj ha un passato segnato da condanne simili nel suo paese d’origine e da un’intensa attività criminale a Roma. Il ‘boss’ è noto per il reclutamento di ragazze, alcune anche minorenni, provenienti dalla provincia di Iasi in Romania, coinvolte in atti di violenza, minacce e sfruttamento sessuale.
Modus operandi e guadagni illeciti
Il modus operandi della rete criminale coinvolgeva l’inganno delle vittime offrendo loro falsi lavori, per poi costringerle alla prostituzione una volta giunte a Roma. Le ragazze venivano prive dei documenti d’identità , picchiate e minacciate per sottostare agli ordini. I profitti illegittimi raggiungevano cifre elevate, arrivando fino a 20mila euro al mese per alcune vittime.
Il destino delle vittime: tra violenza e costrizione
Le testimonianze raccolte dagli organi di polizia rivelano il grave sfruttamento subito dalle vittime, costrette ad incassare ingenti somme o a prostituirsi quotidianamente sotto minacce e coercizioni. Il ‘Boss dei Boss’ rumeno è stato accusato di aver avuto un ruolo diretto nel reclutamento e nel controllo delle ragazze, con un’attenzione particolare alle minorenni coinvolte nel giro della prostituzione.
La fuga e la cattura del criminale internazionale
Nonostante un precedente arresto nel 2016, Costache Raj è riuscito a fuggire. La sua recente cattura è il risultato di una complessa operazione congiunta tra le forze dell’ordine italiane e il servizio Si.Re.Ne. per la ricerca dei latitanti in Europa. Il ‘Boss dei Boss’ dovrà ora rispondere delle gravi accuse a suo carico, evidenziando l’importanza della lotta contro la tratta di esseri umani e lo sfruttamento sessuale.