Il delfinario Nemo di Odessa rappresenta un faro di speranza e resilienza per molti, continuando ad accogliere visitatori ogni giorno nonostante l’instabilità e i conflitti in Ucraina. Con l’anziana città portuale che è diventata teatro di tensioni e bombardamenti, questo luogo offre un momento di svago e meraviglia. I delfini, protagonisti di suggestivi spettacoli, non sono immuni alle difficoltà generate dalla guerra, ma il loro affetto e la loro intelligenza sembrano creare un legame speciale con il pubblico, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.
La vita quotidiana al delfinario: tra spettacoli e preoccupazioni
Un’esperienza condivisa con il pubblico
Ogni giorno, il delfinario Nemo attira visitatori di tutte le età, da bambini curiosi a famiglie in cerca di un momento di distrazione mentre vivono gli effetti devastanti della guerra. Gli addestratori osservano con attenzione la reazione dei delfini, che sembrano percepire l’atmosfera circostante. Durante gli spettacoli, l’interazione tra delfini e visitatori crea un legame unico, difficile da descrivere, ma tangibile negli sguardi di stupore e meraviglia.
Tuttavia, l’addestratore di Nemo ha messo in luce un aspetto inquietante: “Quando c’è un’esplosione da qualche parte, i delfini percepiscono le vibrazioni”. Questa consapevolezza porta gli animali a reagire in modo straordinario, rimanendo talvolta immobili sul fondo della vasca, in attesa che la tempesta che si abbatte sulla terraferma si plachi.
Preparativi meticolosi per la sicurezza
La sicurezza degli animali è una priorità assoluta per il personale del delfinario. In caso di evento avverso, lo staff ha elaborato un piano di evacuazione ben pensato. Recentemente, alcuni delfini sono stati trasferiti da Charkiv, un’area gravemente colpita dai bombardamenti. Mariana, un’operatrice del delfinario, spiega come siano state allestite “vasche mobili all’interno di un grande camion, viaggiando insieme a un addestratore che gli animali conoscono e di cui si fidano”.
Questi trasferimenti richiedono settimane di preparazione e un coordinamento impeccabile, mostrando il livello di dedizione del personale che lavora instancabilmente per garantire la sicurezza e il benessere degli animali.
Le sfide logistiche in tempo di guerra
L’impatto della guerra sulle operazioni del delfinario
L’ambiente di guerra ha portato con sé una serie di complicazioni per il funzionamento quotidiano del delfinario. Le continue interruzioni di corrente minacciano di compromettere la temperatura dell’acqua delle piscine, una condizione essenziale per il benessere dei delfini. Senza un’alimentazione adeguata, la salute degli animali potrebbe risentirne. “Ogni delfino consuma circa 13 tipi di pesce al giorno”, dichiara Vladimir, un operatore del delfinario. Tuttavia, la disponibilità di cibo variegato è diventata una sfida in queste circostanze.
Oltre al reperimento alimentare, gli allarmi per raid aerei sono un evento frequente. Questo ha portato a un’interruzione degli spettacoli, con solo una frazione di essi completata. Nonostante le difficoltà, il delfinario continua a mantenere aperti i suoi cancelli, un gesto di resilienza che rappresenta non solo la forza del personale, ma anche la speranza di una comunità in cerca di normalità.
La vita continua: resilienza e speranza
Il delfinario Nemo non è solo un luogo di intrattenimento, ma un simbolo di resistenza in un momento di crisi. Gli addestratori e il personale che vi lavora non si arrendono di fronte alla guerra, continuando a offrire ai visitatori un’opportunità di stare a contatto con la natura e gli animali. Anche in mezzo a distruzione e paura, i delfini nuotano liberamente, regalando momenti di gioia e il ricordo che, nonostante tutto, la vita continua a fluire.