Il settore del design e dell’arredo in Lombardia gioca un ruolo cruciale nell’economia regionale e nazionale. Con un numero impressionante di addetti e aziende operanti, questo settore mostra un’interessante resilienza e capacità di generare esportazioni, un tema di grande attualità soprattutto in vista della 63esima edizione del Salone del Mobile di Milano.
Numeri e impatto economico del settore
Recentemente, Alessandro Spada, presidente di Assolombarda, ha fornito dati significativi riguardo al settore: oltre 50mila occupati e circa 7,7mila aziende locali operanti nel design e nell’arredo. Queste imprese generano esportazioni per un valore di 4,8 miliardi di euro, contribuendo a circa il 30% del totale esportato a livello nazionale. Questi numeri non solo evidenziano l’importanza del settore nel contesto lombardo, ma anche il suo impatto rilevante a livello nazionale.
Monza Brianza e Milano si distinguono come i principali poli produttivi. Monza e Brianza conta 12mila addetti, con forti export pari a 1,2 miliardi di euro, mentre a Milano il numero degli occupati nel settore è di 6,3mila con esportazioni ammontanti a 1,1 miliardi di euro. Ad un primo sguardo, questi dati testimoniano l’eccellenza delle aziende lombarde, contribuendo a rafforzare il marchio Made in Italy, noto e apprezzato in tutto il mondo.
La fiera del Salone del Mobile: occasioni di crescita
Il Salone del Mobile, appuntamento di punta per il settore, rappresenta una straordinaria vetrina per le aziende. Nell’edizione 2025, si parlerà di nuove opportunità di crescita, con l’occasione di aprirsi verso mercati internazionali emergenti. Le sfide non mancano, specialmente in un contesto caratterizzato da incertezze economiche come le tensioni sui dazi commerciali degli Stati Uniti. Questo paese è responsabile dell’11% dell’export lombardo nel design e nell’arredo; le complicazioni relative ai dazi potrebbero quindi avere ripercussioni significative sulle aziende locali.
Alessandro Spada suggerisce che il confronto tra il governo italiano e il sistema produttivo è un segnale positivo. Il presidente di Assolombarda spera in un dialogo proficuo, dove gli imprenditori possano portare alla luce le proprie problematiche. Tuttavia, sottolinea l’importanza di una trattativa diretta tra Europa e Stati Uniti, dato il surplus commerciale degli Usa nel settore dei servizi, che complica ulteriormente il quadro.
Le incertezze del mercato e le sfide future
Oltre all’aspetto delle esportazioni e dei dazi, il clima di incertezze — secondo Spada — rappresenta una delle maggiori problematiche per le aziende. Molti imprenditori esitano a investire, snervati dalla mancanza di prospettive chiarificatrici. Questa attesa e queste ansie possono influire non solo sulle attività economiche, ma anche sul Prodotto Interno Lordo , evidenziando come la situazione attuale possa avere ripercussioni più ampie sull’economia regionale.
Il settore del design, profondamente radicato nel tessuto economico della Lombardia, si trova quindi a fronteggiare sfide non da poco. Le aziende sono ora chiamate a adattarsi, innovare e prepararsi per affrontare le potenziali complicazioni future, mantenendo al contempo viva la tradizione e l’identità che contraddistinguono il Made in Italy.
Con questo scenario, l’attesa per il Salone del Mobile 2025 non è solo la celebrazione di un settore, ma anche un momento di riflessione su come affrontare insieme le incertezze economiche attuali.