Il connubio tra ricerca scientifica e mondo imprenditoriale rappresenta una delle sfide fondamentali per il futuro. Nella sua recente intervista con l’ANSA, Cristiano Borean, ex fisico e attuale direttore finanziario di Generali, offre una visione chiara su come questo interscambio possa contribuire alla crescita e all’innovazione. In particolare, Borean sottolinea come integrazione e collaborazione tra questi due mondi siano più che mai necessarie, soprattutto in un contesto geopolitico così complesso.
Il ruolo cruciale della ricerca nella crescita imprenditoriale
L’importanza di una relazione sinergica
Nel colloquio, Borean ha evidenziato la necessità per le imprese di avvicinarsi al mondo della ricerca. Secondo la sua esperienza di oltre vent’anni nel settore, questo avvicinamento è fondamentale per generare innovazione e sostenere la crescita. Le imprese, spiega, devono guardare al medio-lungo termine, creando opportunità che possano essere rapidamente sfruttate. La scienza, d’altra parte, dovrebbe orientarsi verso obiettivi a breve-medio termine, in modo da rendere le proprie innovazioni immediatamente accessibili alle aziende.
Il risultato di questa collaborazione potrebbe essere un ecosistema in cui la ricerca scientifica produce idee e tecnologie che le imprese possono immediatamente applicare, favorendo così un circolo virtuoso di crescita economica e innovativa.
Nuove frontiere di innovazione
Borean ha indicato che per realizzare questa sinergia, le imprese devono adottare un approccio che comprenda non solo l’innovazione di prodotto, ma anche l’innovazione nei processi e nei modelli di business. Questo implica investire in ricerca e sviluppo in modo strategico, incoraggiando una maggiore interazione tra ricercatori e professionisti del settore industriale. Solo attraverso un dialogo continuo e aperto sarà possibile affrontare le sfide globali emergenti e capitalizzare su nuove opportunità di mercato.
L’ICTP e la science diplomacy come modelli di cooperazione
Una storia di eccellenza nell’ambito della diplomazia scientifica
Durante l’intervista, Cristiano Borean ha anche ricordato il fondamentale ruolo dell’ICTP di Trieste, un ente noto per essere stato pionieristico nella science diplomacy, soprattutto durante la Guerra Fredda. Questo approccio innovativo ha permesso non solo di avanzare la conoscenza scientifica, ma ha anche facilitato il dialogo interculturale in un periodo di tensioni globali. Borean sostiene che il lavoro svolto dall’ICTP continua a dimostrarsi vitale nel panorama geopolitico attuale.
Un modello di dialogo interculturale
L’ICTP è riconosciuto come ambasciatore della scienza, capace di fungere da catalizzatore per la comprensione tra culture diverse. Borean è fermamente convinto che la collaborazione scientifica possa diventare una piattaforma per superare conflitti e costruire una cultura globale di pace. Il dialogo aperto e la condivisione di idee, come sostiene, sono essenziali per trasformare i conflitti in opportunità di crescita reciproca.
In questo contesto, l’esperienza di Borean ai laboratori del CERN a Ginevra e a Stanford negli Stati Uniti ha arricchito la sua visione. Ricorda un ambiente dove prevaleva un’atmosfera interculturale e stimolante, priva di barriere, sottolineando l’importanza di tali spazi per il progresso della scienza e della comprensione umana.
Il futuro tra scienza e impresa
Verso una nuova era di collaborazione
In sintesi, l’approccio esposto da Cristiano Borean mette in luce un futuro in cui la ricerca scientifica e l’impresa non solo coesistono, ma collaborano attivamente per un progresso sostenibile. Creare un legame forte e duraturo tra questi due mondi potrebbe essere la chiave per affrontare le sfide e le opportunità del XXI secolo. L’interconnessione tra scienza e impresa rappresenta non solo un imperativo economico, ma un’opportunità fondamentale per costruire una società più giusta e prospera.
Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 da Marco Mintillo