Il 1 agosto 2023, il cardinale Victor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, ha pubblicato una lettera chiara riguardo agli eventi ritenuti soprannaturali associati al Santuario della Santa Montagna a Porto Rico e alla figura di Elenita de Jesús. Questa comunicazione, approvata dal Papa, chiarisce la posizione della Chiesa riguardo a tali affermazioni, stabilendo che non vi è alcuna prova di soprannaturalità nei fenomeni legati a Elenita, figura centrale nella spiritualità locale.
La lettera del cardinale Fernández al vescovo di Caguas
Chiarimenti sui fenomeni soprannaturali
Nella lettera indirizzata a monsignor Eusebio Ramos Morales, vescovo di Caguas, il cardinale Fernández mette in evidenza l'importanza di non identificare Elenita de Jesús con figure sacre come Nostro Signore Gesù Cristo o la Vergine Maria. L'affermazione "constat de non supernaturalitate" evidenzia l'impossibilità di considerarne la vita come caratterizzata da eventi miracolosi o di natura divina. Il cardinale invita a deviare da ogni riconoscimento di Elenita come una figura di culto che possa competere con la Madonna, sottolineando che tale identificazione potrebbe danneggiare il vero significato della sua missione e il patrimonio religioso della comunità.
Il valore di Elenita de Jesús per la Chiesa di Porto Rico
Nonostante la chiarificazione sulla mancanza di eventi soprannaturali, il cardinale Fernández riconosce il profondo impatto di Elenita de Jesús nella comunità cattolica di Porto Rico. La lettera evidenzia il suo ruolo come catechista e missionaria, sottolineando la sua dedizione e il servizio alla Chiesa in un periodo storico critico in cui la fede cattolica appariva in pericolo. Elenita è descritta come una persona che incarnava valori cristiani attraverso l'amore per la Vergine Maria, la carità e l'impegno verso gli indigenti. La testimonianza di coloro che la conoscevano la ritrae come una figura di riferimento significativa, ispiratrice per molti.
L’identità e l'opera di Elenita de Jesús
Contributo missionario e spirituale
Elenita de Jesús ha vissuto tra il 1800 e il 1900 e ha incarnato una profonda spiritualità, portando avanti l'annuncio del Vangelo fra i più bisognosi. Si parla di come ella si identificasse con le sofferenze del suo popolo, assumendosi la responsabilità di alleviare le loro miserie spirituali e materiali. Il cardinale Fernández cita vari testimoni che la descrivono come una donna eccezionale, vissuta nella semplicità e nell’austerità, capace di affrontare le sfide di un periodo in cui la fede cattolica era messa alla prova. La sua dedizione al ministero, insieme all’impatto positivo che ha avuto sulla comunità, è stato essenziale per il rafforzamento della religiosità locale.
L'influenza della devozione mariana
La lettera del cardinale tratta anche la forte devozione di Elenita verso la Vergine Maria. Sono documentati vari gesti di venerazione mariana, come la commissione di cappelle dedicate alla Vergine e l'arrivo di immagini religiose dalla Spagna. Tuttavia, Fernández mette in guardia contro possibili fraintendimenti legati all'ammirazione dei fedeli, distinti dalla venerazione riservata alla Madonna. Il porporato riconosce la capacità di Elenita di attirare l'attenzione verso Cristo, sostenendo però che le espressioni di affetto da parte dei devoti non debbano compromettere la venerazione dovuta alla Vergine Maria.
Comunicazione della verità al popolo di Dio
Ruolo del vescovo nel discernimento dei fenomeni soprannaturali
Il cardinale ribadisce che, in base all'articolo 21§1 delle Norme per il discernimento dei fenomeni soprannaturali, i responsabili delle diocesi sono tenuti a comunicare in modo chiaro e veritiero il giudizio su eventi controversi. In questo caso, il vescovo di Caguas è autorizzato a dichiarare ufficialmente che i fenomeni legati a Elenita non sono considerati soprannaturali. Questo procedimento è volto a proteggere la fede dei fedeli e a garantire che eventuali manifestazioni spirituali siano valutate con rigore e accuratezza.
Sostenere una spiritualità autentica
La lettera del cardinale conclude esortando i devoti a mantenere la loro attenzione sul Vangelo e su Cristo, l'unico Signore e Redentore. Elenita de Jesús rappresenta un modello di amore, impegno e altruismo, e il cardinale spera che il Santuario della Santa Montagna continui a essere un luogo di culto autentico e di adorazione a Gesù Cristo. I principi e gli insegnamenti di Elenita devono servire da guida per una spiritualità che promuove l'adorazione e non la confusione tra culto e venerazione, affinché la memoria di questa illustre figura non venga travisata.
