La gestione delle liste d’attesa rappresenta uno dei temi più delicati nel settore sanitario. Thomas Schael, direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, ha recentemente comunicato le misure adottate per affrontare questa problematica, sottolineando i risultati ottenuti tramite interventi specifici. La scelta di limitare temporaneamente la libera professione intramoenia ha suscitato dibattiti, ma Schael ribadisce la necessità di queste azioni per migliorare l’efficienza del servizio sanitario locale.
Dichiarazioni sull’andamento delle liste d’attesa
Schael ha messo in evidenza i progressi significativi nel settore delle liste d’attesa, evidenziando il lavoro svolto secondo le linee guida del Piano di recupero. La Asl è riuscita a mantenere il ritmo imposto dal ministero riguardo le classi di priorità in quasi tutte le discipline, eccezion fatta per alcune specializzazioni che hanno subito un blocco temporaneo. Tra queste, l’ecografia multidisciplinare, la diagnostica per immagini come mammografie e ecografie mammarie, oltre alle prime visite nelle aree di gastroenterologia, otorinolaringoiatria, urologia ed endocrinologia. Per queste categorie, i tempi di attesa sono lievitati oltre il limite stabilito.
La decisione di intervenire, secondo Schael, nasce dall’esigenza di riorganizzare le risorse per garantire un servizio migliore ai cittadini. La Asl ha attuato un piano di razionalizzazione che ha visto l’estensione dell’orario di lavoro, compresi i turni notturni, e l’attivazione di prestazioni aggiuntive a pagamento. Secondo Schael, questo approccio ha portato la struttura sanitaria a conformarsi in modo preciso agli standard richiesti dal ministero.
Gli effetti delle nuove misure
La Asl Lanciano Vasto Chieti ha effettuato interventi concreti mirati a ridurre il numero di pazienti in lista d’attesa. Le 25mila persone precedentemente in attesa hanno ricevuto appuntamenti nel giro di pochi mesi, evidenziando l’efficacia delle misure implementate. Schael evidenzia come queste scelte non solo rispondano a sollecitazioni da parte dell’Agenzia sanitaria regionale, ma mostrino anche la differenza tra le varie Asl nella qualità dei servizi offerti. Infatti, i dati mostrano che circa il 26% dei pazienti in arrivo nelle strutture della Asl proviene da altri territori, segno della fiducia riposta nella qualità della cura offerta.
Un elemento chiave nel sistema di gestione è stato il recente passaggio di dieci professionisti da un contratto parziale a tempo pieno. Questi nuovi innesti, tra cui sette radiologi, due gastroenterologi e tre infettivologi, hanno l’obiettivo di potenziare ulteriormente le agende di prenotazione, affrontando più rapidamente le richieste di assistenza medica.
Gestione del debito e prospettive future
Schael ha anche toccato l’argomento del debito della Asl, attualmente fissato a 40 milioni di euro. Tale cifra, come specificato dal direttore, è il risultato di gestioni precedenti e non subirà ulteriori incrementi grazie alle politiche di contenimento dei costi e alle azioni di risparmio adottate. Queste misure sono state implementate per garantire una gestione sana ed efficiente delle risorse, con un occhio attento non solo all’emergenza delle liste d’attesa, ma anche a un bilancio più sostenibile.
Con la nuova posizione che assumerà a Torino come commissario della Città della Salute, Schael porta con sé un’esperienza consolidata e una visione chiara per portare avanti la necessaria riorganizzazione del servizio sanitario nella sua nuova sfida lavorativa. Questi passaggi sono fondamentali per comprendere le criticità attuali e le strategie di miglioramento in atto all’interno della sanità pubblica.
Ultimo aggiornamento il 31 Gennaio 2025 da Marco Mintillo