Il disagio della Cina di fronte alla crescente cooperazione tra Corea del Nord e Russia

La crescente alleanza tra Corea del Nord e Russia preoccupa la Cina, influenzando le dinamiche geopolitiche in Asia e complicando i rapporti con Giappone e Stati Uniti.
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Il disagio della Cina di fronte alla crescente cooperazione tra Corea del Nord e Russia - Gaeta.it

La crescente alleanza tra Corea del Nord e Russia sta suscitando preoccupazioni in Cina, come evidenziato da recenti dichiarazioni di Kurt Campbell, vicesegretario di Stato americano. Il dibattito sulla posizione di Pechino è diventato centrale tra i partner asiatici degli Stati Uniti e il silenzio della Cina segnala una tensione che potrebbe influire sulla sua influenza nella regione. Le preoccupazioni riguardano anche come la collusione militare tra Mosca e Pyongyang potrebbe alterare gli equilibri di potere in Asia.

La reazione della Cina verso il Giappone

Un gesto diplomatico recente da parte della Cina, la decisione di rimuovere una boa di segnalazione all’interno della zona economica esclusiva giapponese, viene interpretato da esperti come un tentativo di evitare tensioni con Tokyo. La mossa è vista come un modo per rassicurare quegli elementi in Giappone che preferirebbero evitare uno scontro diretto con Pechino in un contesto di crescente influenzamento americano nella regione. Questo gesto potrebbe essere piccolo, ma riguarda questioni che legano direttamente il Giappone al complicato panorama geopolitico del Mar Cinese Orientale.

Campbell ha fatto notare come la questione della cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia stia diventando sempre più complessa per la Cina. Durante un recente seminario, il vicesegretario del Dipartimento di Stato ha affermato che le autorità cinesi sembrano preoccupate per le azioni militari che potrebbe intraprendere Pyongyang, specialmente se sostenuta da Mosca. In questo contesto, l’impatto sui rapporti strategici tra Cina, Giappone e Stati Uniti è palpabile e potrebbe complicare ulteriormente gli sforzi di Pechino per mantenere il suo controllo sulla regione.

L’analisi delle relazioni tra Cina, Russia e Corea del Nord

La posizione di Cina e Russia nei confronti della Corea del Nord e le loro rispettive dinamiche sono oggetto di dibattito tra gli analisti. Samuel Paparo, ammiraglio a capo del Comando indo-pacifico degli Stati Uniti, ha descritto le relazioni come una “simbiosi transazionale”, suggerendo che vi sia un’interdipendenza tra i tre attori. Secondo le sue dichiarazioni, la Corea del Nord soddisfa le richieste di armamenti russi, mentre Mosca potrebbe fornire tecnologie avanzate come quelle legate ai missili sottomarini.

Sebbene le preoccupazioni cinesi rispetto alla crescente cooperazione tra Pyongyang e Mosca siano reali, alcuni esperti rimandano a una visione più pragmatica del tutto. Andrew Shearer, direttore dell’Office of National Intelligence australiano, ha espresso scetticismo riguardo a presunti attriti tra i due paesi, sostenendo che la Cina continua a fornire un forte sostegno a Putin mentre questo è impegnato nel conflitto in Ucraina. Di conseguenza, è fondamentale considerare come le attuali tensioni influiscano sulle strategie diplomatiche a lungo termine nella regione.

Le opinioni giapponesi sul ruolo della Cina

In Giappone, la percezione della posizione cinese è complessa e presenta molte sfide. Emi Mifune dell’Università di Komazawa ha espresso dubbi sull’ignoranza della Cina riguardo le intenzioni russe, ponendo l’accento sull’impossibilità che Pechino non sia a conoscenza degli sviluppi nell’area. Secondo Mifune, una vittoria russa contro le forze occidentali potrebbe avere ripercussioni dirette anche per la Cina, creando un pericoloso precedente in termini di controllo su Taiwan.

Anche nel contesto della strategia di difesa giapponese, Hideya Kurata, esperto dell’Accademia Nazionale di Difesa, ha sottolineato che la Cina non sta approvando o disapprovando la collusione tra Corea del Nord e Russia, ma vive un momento di grande disagio. Il conflitto nella penisola coreana è visto come una nuova fase in cui Pyongyang ha abbandonato gli sforzi per la riunificazione a favore di un approccio basato su un crescendo di provocazioni militari, con potenziali conseguenze per l’ordine regionale. La costruzione di capacità missilistiche avanzate potrebbe infatti mettere in pericolo la stabilità dell’intera area, compresi i confini statunitensi.

Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2024 da Marco Mintillo

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