Il documentario "In ultimo": vita e morte in un hospice al Cinema Oxer di Latina

Il documentario “In ultimo”: vita e morte in un hospice al Cinema Oxer di Latina

Sabato 22 febbraio, il Cinema Oxer di Latina ospita la proiezione del documentario “In ultimo” di Mario Balsamo, che esplora la vita in un hospice e il tema delle cure palliative.
Il documentario 22In ultimo223A v Il documentario 22In ultimo223A v
Il documentario "In ultimo": vita e morte in un hospice al Cinema Oxer di Latina - Gaeta.it

Un nuovo appuntamento culturale attende i cittadini di Latina. Sabato 22 febbraio, alle 21, il Cinema Oxer ospiterà la proiezione del documentario “In ultimo”, opera del regista Mario Balsamo recentemente presentata al Torino Film Festival. Questo progetto affronta un tema delicato e attuale, raccontando la vita quotidiana in un hospice tramite gli occhi di Claudio Ritossa, un medico specializzato in cure palliative che lavora presso l’Hospice Anemos di Torino.

Un tema sensibile: vivere il processo della morte

“In ultimo” non è solo un documentario, ma un viaggio emotivo che invita alla riflessione su un argomento spesso trascurato: la morte. Mario Balsamo ha scelto di narrare tale esperienza attraverso la professione di Claudio Ritossa, un pioniere nel campo delle cure palliative, che ha trovato nel giardinaggio una metafora potente del ciclo della vita. Ritossa sottolinea come il lavoro nei giardini possa rappresentare un rifugio emotivo, incarnando la bellezza della vita e l’inevitabilità della morte. Le piante, attraverso il loro ciclo di crescita e declino, diventano simboli di quanto può insegnarci la vita stessa. «Se le piante e gli alberi contengono, all’interno di un solo anno, un ciclo parallelo a quello umano, così i giardini restituiscono la naturalezza dell’esistenza, fatta di vita e di morte», afferma Claudio, evidenziando il parallelo tra natura e vita umana.

L’approccio di Ritossa, visibilmente presente nel documentario, si svolge non solo in ambito clinico, ma si estende anche alle relazioni umane che si creano con i pazienti. Attraverso la sua guida, i degenti vivono un’esperienza meno dolorosa, pur sempre consapevole delle circostanze. La narrazione di Balsamo permette allo spettatore di vedere come il medico riesca a trasmettere serenità e consolazione agli ospiti dell’hospice, accompagnandoli verso la fine del loro percorso con dignità e sensibilità.

Dialogo e confronto dopo la proiezione

Durante la serata al Cinema Oxer, Mario Balsamo non solo presenterà il suo lavoro, ma avrà anche l’opportunità di confrontarsi con il pubblico. Sempre più documentari fungono da punto di partenza per discussioni importanti e “In ultimo” non fa eccezione. Il regista, dopo la proiezione, lancerà spunti di riflessione e risponderà alle domande dei presenti, creando un momento di interazione. Questo tipo di evento stimola un dialogo profondo su questioni che spesso vengono evitate o considerate scomode, favorendo una maggiore comprensione e accettazione del ciclo della vita.

La partecipazione del pubblico è incentivata anche attraverso la possibilità di prenotare i posti online, un sistema che rende l’evento accessibile a chi desidera scoprire una prospettiva differente sulla vita e la morte. Per chi è interessato, è possibile prenotare il proprio posto sul sito dedicato del Cinema Oxer.

La mission del documentario

Il lavoro di Balsamo si distingue per la sua capacità di affrontare temi complessi attraverso una narrazione visiva che riesce a toccare le corde più intime dello spettatore. «Con “In ultimo” ho scelto di raccontare la morte attraverso la vita», afferma il regista, evidenziando il suo intento di creare una connessione emotiva profonda tra il pubblico e le storie raccontate. La scelta di inquadrare il tema della morte in modo umano, attraverso storie reali e esperienze di vita, rende questo documentario un’occasione imperdibile per chi cerca di comprendere meglio l’argomento delle cure palliative e l’assistenza alla fine della vita. In un mondo che sembra allontanarsi sempre più da tali discorsi, il potere del cinema come veicolo di riflessione e dialogo si rivela cruciale.

Chiunque sia interessato a esplorare le dinamiche della vita e della morte trova in questo evento un’opportunità unica per avvicinarsi a una tematica che, nonostante le sue complessità, merita di essere affrontata con coraggio e sensibilità.

Change privacy settings
×