Al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, fino al 1° dicembre, è possibile ammirare la mostra “Metamorfosi” di Roberto Mariotti, un progetto che riunisce arte e archeologia attraverso la tecnica dell’acquaforte. Le opere presentate dall’artista sono ispirate a vari siti archeologici, rendendo omaggio alla civiltà etrusca e alla bellezza dei loro paesaggi.
Le origini dell’arte di Roberto Mariotti
Roberto Mariotti, inizialmente noto per la sua carriera di architetto, ha trovato nella pittura e in particolare nell’incisione una nuova dimensione creativa. La sua passione per l’acquaforte è sbocciata nel 2017 durante una visita all’antico sito di Castel d’Asso, uno dei tanti luoghi etruschi che ha esplorato. Questa esperienza ha suscitato in lui emozioni profonde, dando vita a una serie di opere in grado di catturare l’essenza di questi luoghi storici.
Successivamente, il suo viaggio artistico lo ha condotto verso altre località significative come Norchia, Sutri, Barbarano Romano e Blera. Ogni visita ha rivelato un tesoro di tracce archeologiche che raccontano storie di un passato ricco e affascinante. Mariotti ha saputo trasformare queste scoperte in opere che esprimono un equilibrio straordinario tra la natura e l’architettura, tra l’antico e il contemporaneo. Grazie a questo dialogo tra epoche e stili, l’artista ha saputo dare vita a opere che evocano emozioni e sensazioni uniche.
Il significato della mostra “Metamorfosi”
La mostra “Metamorfosi” è un progetto realizzato in collaborazione con l’Associazione Architettura Arte Moderna, diretta da Francesco Moschini. L’obiettivo principale è quello di esplorare il legame tra la civiltà etrusca e i territori che ne hanno ospitato i resti. Mariotti, attraverso il suo lavoro, invita il pubblico a riscoprire le storie e le significatività di questi luoghi, spesso trascurati nella memoria collettiva.
Luana Toniolo, direttrice del museo, ha dichiarato l’importanza di iniziative culturali come questa, che uniscono qualità artistica e una nuova prospettiva sui luoghi della cultura etrusca e italica. La mostra serve non solo a mettere in luce la bellezza dei paesaggi storici, ma anche a far emergere il dialogo tra i resti archeologici e l’ambiente contemporaneo, suggerendo una rilettura dei luoghi in cui viviamo.
Un dialogo tra arte e natura
Le opere di Roberto Mariotti non rappresentano soltanto immagini di luoghi passati, ma costituiscono un omaggio visivo alla simbiosi tra natura e civiltà. Le incisioni, realizzate con grande maestria, ci mostrano come la vegetazione e gli elementi naturali abbiano avvolto e, in un certo senso, ricoperto i resti dei nostri antenati, trasformando questi spazi in un palcoscenico per la memoria.
Ogni acquaforte diventa quindi una finestra su un mondo che è sia antico che presente, dove la storia viene rivisitata attraverso i segni della natura. Mariotti riesce a farci percepire l’impatto emotivo che possono avere questi paesaggi, facendo emergere le emozioni legate alla storia e al tempo che scorre. La mostra, inclusa nel biglietto d’ingresso al museo, rappresenta una opportunità imperdibile per immergersi in una cultura affascinante e spesso dimenticata.
Con “Metamorfosi”, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ci invita a riflettere su quanto possa insegnarci il passato attraverso un’elaborazione artistica diretta e suggestiva. La rassegna di Mariotti non è solo un tributo, ma anche un invito a comprendere e valorizzare il patrimonio culturale che abbiamo a disposizione.
Ultimo aggiornamento il 8 Novembre 2024 da Marco Mintillo